Leonardo Pieraccioni, chi è l’attore e regista toscano
Il rinomato artista e regista toscano Leonardo Pieraccioni si appresta a tornare sul grande schermo con la sua ultima fatica cinematografica, il film Noi dobbiamo parlare al fianco del regista Alessandro Siani. Un progetto al quale entrambi i due registi credono molto e al quale hanno dedicato tempo ed energie, ma chi è nel dettaglio Leonardo Pieraccioni? Parliamo di uno degli attori italiani più amati degli ultimi trent’anni, ha lanciato al cinema film divenuti dei grandi classici e campioni di incassi al botteghino, come Il ciclone, Fuochi d’artificio e I Laureati.
In passato è stato legato sentimentalmente ad alcune importanti donne del mondo dello spettacolo, da Laura Torrisi a Samantha De Grenet, anche se riguardo al matrimonio si è sempre detto scettico: “E’ una maratona di 50 km… A me dopo qualche curva mi si rompono i lacci delle scarpe; non supero i 3 anni. E’ una sorta d’infantilismo, corro il rischio della sindrome di Peter Pan” ha sottolineato l’artista toscano.
Leonardo Pieraccioni e il debutto nello spettacolo: “A credere in me fu Raffaella Carrà”
Una carriera, quella di Leonardo Pieraccioni, sbocciata dopo anni di sudata gavetta, che lo ha poi portato a diventare uno dei pilastri dello spettacolo italiano. E con Raffaella Carrà che occuperà sempre un posto in prima fila nella vita del regista toscano:
“Fu l’unica che credette in me, avevo fatto un biglietto da visita con su scritto: Leonardo Pieraccioni, provinista professionista, a Roma avrò fatto quaranta provini per tutti i programmi possibili e immaginabili”. Prima di sbocciare e sbarcare nel cinema, Leonardo Pieraccioni lavorava umilmente come molti suoi coetanei: “Lavoravo come magazziniere, leggevo Sorrisi e Canzoni dove mettevano tra parentesi l’età degli attori. Tutti sbocciavano un po’ prima dei 30 anni. Mi dissi, se fino a quell’età non hai combinato nulla torni a fare il magazziniere” ha sottolineato l’attore che invece è riuscito a raggiungere il successo proprio intorno a quell’età, come ricordato in una intervista concessa tra le colonne del Corriere della sera.