Si tinge di giallo il caso del leone fuggito a Ladispoli. Dopo sette ore di caccia al felino per le strade della città e la sua cattura, si indaga su cos’è successo alle porte di Roma. Il sospetto, su cui stanno indagando i carabinieri, è che la fuga del leone possa essere stata favorita da qualcuno. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, tre persone sono state viste armeggiare vicino alla gabbia della belva. Dunque, c’è la pista del sabotaggio, che era stata ipotizzata dai responsabili del circo, con cui collabora anche Stefano Orfei, della celebre famiglia circense. Ma c’è pure quella dell’errore umano. Nelle prossime ore potrebbe intervenire la procura di Civitavecchia, a cui i carabinieri manderanno una relazione su quanto accaduto.
Il primo nascondiglio del leone del Rony Roller Circus è stato il torrente Sanguinara. Si era accampato da una quindicina di giorni per poi essere quasi catturato nel primo pomeriggio di ieri dagli stessi addetti del tendone, con i carabinieri e pattuglie di altre forze dell’ordine. Sembrava fatta, invece è cominciata così una giornata surreale e tesa per gli abitanti dopo l’allarme social lanciato dal sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando. La notizia ha fatto subito il giro del web, dove sono circolati diversi video del passaggio del leone davanti ai cancelli delle case.
LEONE FUGGITO A LADISPOLI, LA CACCIA E LA CATTURA
La caccia è andata avanti per ore. Con l’arrivo della sera, il sindaco di Ladispoli ha replicato alle critiche di chi non aveva mai voluto il circo. «Nemmeno a me piace, ma che dovrei fare? Io non ho autorizzato nulla, non spetta a me farlo, e purtroppo non possiamo vietare ai circhi con animali di venire nella nostra città: nel 2017 ci abbiamo provato, ma abbiamo perso il ricorso al Tar e abbiamo anche dovuto risarcire le spese legali ai ricorrenti. Finché non cambieranno le norme non potremo fare diversamente». Ma la Lega anti-vivisezione ricorda che è la quinta fuga di un animale di un circo in un anno. «La notizia, oltre a riempirci di tristezza per la vita di questi animali costretti ad esibirsi, fa rinnovare l’appello della Lav e della stragrande maggioranza degli italiani di attuare la legge delega sul riordino dello spettacolo in tempi brevi. È ora di dire basta agli spettacoli con animali e che nessuno faccia male al leone».
Il leone fino alla fine non si è fatto prendere, anzi ha puntato verso le abitazioni, seguito a distanza da tre veterinari armati di fucili caricati a sedativo che non hanno però avuto la visuale libera per colpirlo dopo averlo centrato al primo avvistamento. Il felino si era risvegliato poco dopo, scappando ancora. Come riportato dal Corriere della Sera, il leone è stato tenuto d’occhio dall’elicottero della polizia con potenti fari a bordo, mentre a terra i carabinieri lo pedinavano. Alle 21 il felino è stato colpito da un veterinario ed è corso nel canneto, dove è stato alla fine catturato.
Welcome to Ladispoli pic.twitter.com/VHmKTn9hSA
— Esercito di Cruciani (@EsercitoCrucian) November 11, 2023