IL MISTERO SCONFINATO DELL’AMICIZIA, INCONTRO AL MEETING DI RIMINI: INFO DIRETTA VIDEO STREAMING
Daniele Mencarelli torna al Meeting Rimini 2023 dopo l’intensa partecipazione dello scorso anno e lo fa con un incontro tutto centrato sul ‘mistero sconfinato’ dell’amicizia, autentico tema centrale di questa edizione. Con il titolo “‘Che fai tu luna in ciel?’. Il mistero sconfinato dell’amicizia”, l’incontro in Fiera Nuova di Rimini è previsto oggi 24 agosto 2023 alle ore 17 presso l’Auditorium isybank D3: per chi volesse, è disponibile anche da remoto il collegamento in diretta video streaming sul canale YouTube del Meeting Rimini, sul portale online del Corriere della Sera in differita in seconda serata su Tv2000. Intervengono come ospiti in D3:
– S.Em. Card. José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la cultura e l’educazione, poeta
– Daniele Mencarelli, Scrittore e poeta
– modera Alessandro Banfi, Giornalista
– Letture a cura degli attori Matteo Bonanni e Laura Palmeri
DANIELE MENCARELLI, IL CARDINALE E LEOPARDI: AL MEETING RIMINI 2023 LE DOMANDE SUL SENSO DELLA VITA
«L’inesauribile risorsa dell’amicizia, nelle due flessioni dell’amicizia con Dio e dell’amicizia tra donne e uomini, viene analizzata attraverso la parola scritta e quella in versi»: il dialogo tra il cardinale-poeta Tolentino e lo scrittore Mencarelli illumina il pomeriggio di questa penultima giornata di Meeting Rimini 2023. Dall’ispirazione di Giacomo Leopardi fin dal titolo, l’incontro di questo pomeriggio punta dritto alla domanda infinita sul senso della vita e sulla domanda ultima di salvezza in un dialogo che orchestra la poesia, la scrittura e la letteratura.
Come raccontava lo stesso Mencareli in una intervista al “Sussidiario.net” dopo il Meeting dello scorso anno, «L’uomo messo di fronte al sentimento della finitudine reagisce in modo inaspettato, quasi innaturale, gli si rivela un orizzonte che sente non bastargli e compie qualcosa di incredibile anche nei luoghi più disastrati, i luoghi della morte. Trova il vertice opposto, quello dell’umanità. Il 900 è stato un secolo spero ineguagliabile perché negli abissi del dolore sono corrisposti momenti di illuminazione suprema. Al contrario della finitudine, l’uomo trova l’infinitudine». Un finito irriducibile che sfocia in un’amicizia “misteriosa”: «Il grande tema che dovrebbero affrontare gli scrittori e i poeti, che hanno il dono di sentire in anticipo quello che gli altri non sentono, è percepire questa irriducibilità, educare a guardarci negli occhi e dire non è possibile non avere questo sentimento».