Matteo Renzi spiega le ragioni del suo “no” a Quota 100 nella seconda giornata di una Leopolda 10 segnata dal lancio a tutti gli effetti del nuovo partito “Italia Viva“. Come riportato dall’ANSA, l’ex premier ha motivato:”Quando diciamo che Quota 100 non va bene non stiamo attaccando gli anziani: dico che 20 miliardi di euro messi tutti insieme su 100mila persone o 190mila come dice Salvini, 20 miliardi per 150mila persone sono un’assurdità. Gli 80 euro valgono 10 miliardi e vanno a 10 milioni di persone, i 20 miliardi di Quota 100 vanno a 150mila persone, ed è una ingiustizia“. Renzi chiarisce: “Non abbiamo niente contro quelli di Quota 100″, però “il punto vero per me che bisogna pensare a domani“. Tra i più entusiasti della nuova iniziativa politica di stampo renziano certamente Roberto Giachetti: “Italia Viva sarà centrale nei prossimi anni. Pure per determinare vita o morte del governo? Noi non vogliamo determinare la vita o la morte di questo o quell’esecutivo, noi vogliamo fare politica“, ha detto a “La Nazione”. (agg. di Dario D’Angelo)
LEOPOLDA 2019, BOSCHI: “PD PARTITO DELLE TASSE”
Grande successo per la Leopolda 2019, un Matteo Renzi show per il lancio di Italia Viva. Alle 17.30 verrà presentato il simbolo ufficiale del nuovo progetto politico e alle 18 saranno aperte le iscrizioni online, «la casa del futuro» ha iniziato il suo percorso e non mancano le stoccate a partiti avversari e non. Maria Elena Boschi non ha risparmiato critiche al suo ex Partito Democratico: «Il Pd sta diventando il partito delle tasse, noi non siamo il partito delle tasse: noi le abbiamo sempre abbassate e vogliamo evitare che aumentino». Poi una battuta sull’asse Renzi-Di Maio: «Non abbiamo la volontà di mettere in difficoltà il premier Conte, noi vogliamo aiutare i cittadini: su alcune proposte ci troviamo d’accordo con Di Maio ma non c’è la volontà di creare degli ostacoli all’esecutivo». Così Marco Di Maio: «Per noi, per questo popolo di migliaia di persone, per Italia Viva non esistono nemici: solo avversari. E non scenderemo mai al livello di chi pratica odio e denigrazione delle persone». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LEOPOLDA 2019, RENZI: “CIAO CIAO ALLE CORRENTI”
Seconda giornata della Leopolda 10 che sarà caratterizzata dal battesimo ufficiale di Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi, che a partire dalle 18 – dopo la presentazione del logo – darà il via al tesseramento. L’ex segretario del Pd, però, ci tiene a mettere le cose in chiaro e a far capire che quest’operazione nulla ha a che vedere con le operazioni passate: la procedura, infatti, sarà “solo online” perché – spiega – “il tempo dei signori delle tessere è finito”. Dall’ex stazione ferroviaria di Firenze, il senatore di Scandicci aggiunge: “Ciao ciao alle correnti. Mi dicono che voglio staccare la corrente al governo. No, voglio eliminare le correnti dal nuovo partito”, dove “non ci sarà spazio. Sarà il primo partito de-correntizzato”. Nel frattempo dal palco la ministra per le pari opportunità e la famiglia del governo Conte, Elena Bonetti, ha presentato il Family Act, come riporta ‘La Repubblica’: “Vogliamo introdurre un assegno universale per i figli, un contributo mensile. L’attività educativa è un’azione civica, non un fatto privato delle famiglie”. La Bonetti ha aggiunto che il suo dicastero sta lavorando anche “a congedi parentali anche per i papà perché l’educazione dei figli richiede la partecipazione di tutti e due i genitori”. (agg. di Dario D’Angelo)
LEOPOLDA 2019, ATTESA PER SIMBOLO ITALIA VIVA
E’ il grande giorno di Matteo Renzi alla Leopolda 10, quello in cui è atteso l’affondo dell’ex premier nei confronti di Giuseppe Conte e degli ex compagni di partito del Pd, con l’annuncio di un emendamento a firma Italia Viva che chiederà la cancellazione di quota 100 e il trasferimento delle risorse a famiglie e salari. Sempre oggi verrà svelato il simbolo di Italia viva, il nuovo partito politico renziano deciso dagli utenti sul web con una consultazione online. In mattinata i 53 tavoli tematici coordinati in gran parte da parlamentari o ex parlamentari, ma su Twitter è lo stesso Renzi a far capire che la partita più importante, quella della presenza all’ex stazione fiorentina, è vinta:”Un abbraccio a chi diceva quest’anno la Leopolda sarà un flop. E due abbracci a chi invitava a restare a casa #ItaliaViva #Leopolda10″. (agg. di Dario D’Angelo)
LEOPOLDA 2019, RENZI, “ALTRO CHE FLOP”
E’ iniziata la Leopolda numero 10, kermesse fiorentina ideata da Matteo Renzi, che ogni anno apre i battenti ai suoi seguaci, e che quest’anno ha una valenza maggiore in quanto giunge a poche settimane dalla nascita del nuovo partito dell’ex premier, Italia Viva. Chi si aspettava poche presenza sarà rimasto deluso: “Per la prima volta – alcune parole di Renzi durante l’evento, come riporta l’Adnkronos – abbiamo dovuto chiudere i cancelli tre ore prima dell’inizio della Leopolda e per la prima volta in migliaia sono rimasti fuori. Meno male che quest’anno doveva essere la Leopolda dei flop. Un abbraccio a tutti quelli che hanno fatto propaganda in questa settimana perché non venisse nessuno”. L’ex sindaco di Firenze aggiunge: “Se dieci anni fa ci avessero detto che la Leopolda era troppo piccola – ha proseguito l’ex premier – ci avrebbero perso per matti, invece oggi dimostriamo che c’è un popolo e che se non fate i conti con questo popolo vivo, vero, sono problemi vostri”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LEOPOLDA 2019, RENZI “NON LITIGHIAMO”
E’ un Matteo Renzi certamente moderato, quello che emerge all’apertura della Leopolda, dove per la decima edizione ha fatto il pienone di ospiti. “Cerchiamo di non litigare”, è lo stesso Renzi che lo avanza nonostante le sue richieste. Come riferisce Il Messaggero, dopo l’inaugurazione nel pomeriggio della mostra che ricorda il suo fotografo negli anni di Palazzo Chigi, Tiberio Barchielli, morto nel 2018 si è mostrato oltremodo conciliante ed ha commentato ai giornalisti: “Faremo del nostro meglio per migliorare la manovra, ma senza un tono polemico”. Tra i presenti, tanti millenials come annunciato da Renzi ma soprattutto molti veterani. Ed a commentare il boom di presenze è sempre Renzi che su Twitter ha voluto commentare: “Davanti a questa esplosione di entusiasmo sono commosso e senza parole. Due ore prima dell’inizio la #Leopolda10 scoppia di gente. È bellissimo! Cerchiamo di far entrare tutti #ItaliaViva”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“ZERO POLEMICHE E MINACCE”
Sono accorsi in migliaia da tutta Italia a Firenze per la Leopolda 2019, arrivata alla decima edizione. C’è chi guarda con sollievo all’uscita dal Pd di Matteo Renzi, che è pronto a lanciare il programma di Italia Viva. «È la Leopolda in cui nasce Italia Viva, che aspettavamo da tempo, è finalmente la nostra casa e il nostro partito, dove vogliamo continuare a essere», dice una donna a LaPresse. Intanto l’ex premier a margine della mostra fotografica Il tappeto volante, allestita all’interno della kermesse, ha precisato: «Dalla Leopolda zero polemiche, zero tensioni, zero minacce e naturalmente cercheremo di fare il nostro lavoro». Il riferimento è alla manovra e in particolare alle critiche mosse sui provvedimenti relativi alle Partite Iva e a Quota 100. «Vorrei che nessuno si stupisse del fatto che c’è un lavoro parlamentare, cioè che un governo presenta una proposta di legge di bilancio, un Parlamento cerca di migliorarla e se questa proposta di bilancio sarà migliorata questo è un bene per tutti», risponde Renzi. (agg. di Silvana Palazzo)
LEOPOLDA 2019, BOSCHI: “PROPOSTE E PIANO GREEN”
E’ tutto pronto per la Leopolda 2019, la prima di Italia Viva: Matteo Renzi e i suoi fedelissimi presenteranno i progetti per il futuro per tracciare discontinuità. Intervenuta a L’aria che tira, Maria Elena Boschi ha spiegato: «La Leopolda credo sia stata un grande laboratorio di idee: sono partite tantissime proposte che sono diventate legge, penso alle norme sul dopo di noi o alle norme che hanno riguardato il Fisco, il “pagare meno per pagare tutti”. Anche quest’anno ci saranno nuove proposte, sicuramente il piano green, insieme a una serie di interventi su come ci immaginiamo l’Italia dei prossimi dieci anni: noi non guardiamo al passato, ma guardiamo al 2029». Alle 15.00 è stata inaugurata la mostra “Tappeto volante”, dedicata a Tiberio Barchielli: lo storico fotografo ufficiale dell’ex premier è scomparso lo scorso novembre dopo una breve malattia e il leader di IV lo ha voluto omaggiare con una raccolta delle sue foto più celebri. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LEOPOLDA 2019: “BUSINESS PLAN DI SFIDE”
Italia 2029, questo il titolo della Leopolda 2019 nella quale Matteo Renzi lancia il suo partito Italia Viva. La kermesse comincia oggi alle 19 e per l’ex premier sarà anche l’occasione per presentare «una sorta di business plan per l’Italia, fatto di crescita e sostenibilità» che conterrà «le nostre sfide ambientali, infrastrutturali, economiche dei prossimi anni e come saranno le città intelligenti di domani». Ci sarà poi un collegamento con la Siria, in particolare con alcune ragazze curde, per parlare del conflitto in corso in questi giorni. «La Leopolda chiama Kobane e dice chiaramente che l’Europa deve fare molto di più per fermare questo massacro». Il programma prevede la presentazione domani del Family Act e al “dramma della crisi demografica italiana”. I lavori dei tavoli invece cominceranno alle 11 e saranno la base di partenza per il programma di Italia Viva. Quindi gli interventi dal palco, che andranno avanti fino alle 17.30, quando sarà svelato il simbolo del nuovo partito. «Per ogni iscritto Italia Viva pianterà un albero e inizieremo proprio da Firenze», ha spiegato Renzi. Domenica mattina è prevista la chiusura della Leopolda 2019, con l’intervento prima di Teresa Bellanova, ministro dell’Agricoltura, e poi dello stesso Renzi. (agg. di Silvana Palazzo)
LEOPOLDA 2019, LA PRIMA SENZA IL PD
Si apre oggi a Firenze l’edizione più attesa della kermesse organizzata ormai da 10 anni da Matteo Renzi alla stazione della Leopolda: è la prima senza più il Pd, la prima per la nuova formazione Italia Viva – che presenterà qui il proprio simbolo ufficiale – e soprattutto la prima con un Renzi “libero” dal suo passato e pronto a rilanciarsi verso un futuro tutt’altro che chiaro sia come compagni di viaggio e soprattutto come posizionamento nel vasto schieramento politico italiano. Un centro riformista è la grande scommessa di Renzi per provare a recitare un ruolo in un più che probabile schema proporzionale nella prossima legge elettorale che lui stesso, appoggiando il Governo Conte-2, intende rilanciare per “frenare” la crescita del rivale numero 1 Matteo Salvini. Gli ultimi mesi renziani sono tutt’altro che “semplici” da riassumere: il rischio scomparsa nel Pd, l’occasione della crisi di Governo, la “federazione” da Zingaretti al M5s e la promozione per la nascita del Conte-bis e poi subito dopo il “battesimo” dell’esecutivo la mossa di scissione dal Partito Democratico per formare Italia Viva. Una “spina nel fianco” per il Governo anche se con una base elettorale al momento ferma tra il 4 e il 5%, proprio per questo Matteo Renzi scommette sul futuro delle prossime Elezioni Politiche non partecipando dunque alle Amministrative e Regionali dei prossimi mesi ma rappresentando comunque per Conte, Di Maio e Zingaretti un “rischio” costante per la tenuta del Governo.
ITALIA VIVA, RENZI ATTACCA IL GOVERNO
Proprio stamani, a poche ore dal via alla Leopolda, Renzi rilancia la sua personale sfida al Governo Conte-2 dove non condivide affatto la Manovra di Bilancio che si sta creando: «Evitare l’aumento dell’Iva era ed è un dovere politico. Per le famiglie inizieremo a fare quello che fino ad adesso non è stato fatto. La ministra Bonetti è bravissima, la vedrete all’opera. Non mi convincono però tutti i microbalzelli: dalla sugar tax alle tasse sulle transazioni immobiliari. Le cancelleremo in Aula. Su questo infatti la pensiamo come i Cinquestelle. La copertura passa dal taglio degli sprechi». Assai polemico anche con la Quota 100 e qui il suo “nemico” passa dal Pd agli stessi M5s: «Quota 100 è un tema complesso, per me mettere 20 miliardi di euro in 3 anni per 120 mila persone è un errore, quindi presenteremo un emendamento, se ce la facciamo bene, sennò ognuno si prenderà la sua responsabilità». Il futuro politico di Italia Viva resta però la vera cifra di questa Leopolda e si lega inevitabilmente anche al Governo Conte-2: non è mai stato negato dallo stesso Renzi che il nuovo partito punta all’elettorato, anche, di quel Centrodestra moderato oggi rappresentato ancora da Forza Italia e Berlusconi. Alcuni già hanno seguito Renzi nella sua nuova formazione ma molti ancora potrebbero seguirlo: su tutti è Mara Carfagna l’oggetto del desiderio politico dell’ex premier fiorentino, «La vorrei in una prossima Leopolda e le vorrei dare nel partito un ruolo da assoluta protagonista» avrebbe raccontato al Foglio Matteo Renzi. Con una Italia Viva più verso il centro-destra, inevitabili sarebbero i rischi per un Governo che invece si fonda radicalmente sulla sinistra; non solo, con i vari attacchi alla Manovra, Conte e Zingaretti temono un futuro “alla Salvini”, con l’altro Matteo scatenato nel puntellare/ricattare il Governo per far passare le proprie istanze con la minaccia di far saltare il banco in qualsiasi momento. Intanto Berlusconi commenta così all’Ansa l’inizio della Leopolda «Tanti auguri a Renzi che la sua Leopolda si svolga bene, auguri al suo nuovo partito che possa avere successo ma nell’altra metà campo dove noi non giocheremo mai».
PROGRAMMA LEOPOLDA 2019
«Sarà una Leopolda che assomiglierà molto a quelle delle origini. Una Leopolda di sfida, in cui vengono le persone che vogliono arrivare e non quelle che sono già arrivate, in cui non c’è garanzia per nessuno. Una Leopolda dei pionieri. Tipo quella del 2012, quando ci eravamo già fatti conoscere, ma ancora eravamo, tutto sommato, outsider», ha spiegato questa mattina a Radio Anch’io (Rai Radio1) il leader di Italia Viva, orgoglioso della nuova Leopolda 10 che sta per scattare da Firenze oggi pomeriggio, domani e domenica 20 ottobre. «Siamo a 20 mila iscritti, quasi il triplo dell’anno scorso», spiegano gli organizzatori della Leopolda 2019 con un programma ancora tutto da costruire e che si permeerà come sempre sul carisma del leader Renzi e sui tanti interventi di politici, personaggi della società civile, vip e gente comune per la prima volta più orientate al centro e non più a quel Pd che sarà quasi assente da questa Leopolda. «La Leopolda numero 10 sarà una Leopolda particolare, quella della nascita di Italia Viva. Parleremo di futuro, dei prossimi 10 anni, e infatti ci saranno moltissimi millenials», spiega ancora Renzi, annunciando poi che il simbolo di Italia Viva verrà presentato sabato pomeriggio con la presentazione e la firma del manifesto programmatico. Domenica la chiusura con l’atteso intervento di Matteo Renzi.