Se un over 80 non vaccinato si contagia di Covid corre un rischio di morte venti volte superiore ai coetanei invece immunizzati con due dosi. Se si passa alla fascia d’età 60-79 anni, la differenza di letalità Covid tra vaccinati e non è ancora più grande: 30 volte superiore il rischio di morte rispetto a chi non è protetto. Per chi ha 40-59 anni invece il rischio di finire in ospedale diminuisce di 5 volte se si è vaccinati. Tra i più giovani vaccinati, quindi 12-39 anni, il rischio di finire in terapia intensiva è azzerato. Neppure un caso in quattro mesi, dal 4 aprile all’8 agosto, periodo preso in esame dal nuovo report dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che è il frutto di un’analisi congiunta dei dati dell’anagrafe nazionale vaccini con quelli della Sorveglianza Covid-19 confluiti dalle regioni.



Dunque, il rischio morte tra over 80 diverge tra chi è vaccinato e chi no: senza due dosi chi fa parte di questa fascia ha il 96,69% in più di probabilità di morire a causa del coronavirus rispetto a chi ha completato il ciclo vaccinale. Con una dose sola la differenza scende al 74,22%, un divario comunque ampio. Per rendere meglio l’idea ci sono anche i numeri assoluti sulla letalità Covid: sono morti 54 anziani sui 418 mila non coperti. Invece per i contagi si è verificato quello che viene chiamato “paradosso vaccinale”. I contagi sono stati 756 tra non vaccinati, 2.017 i vaccinati, questo perché è stato coperto oltre il 93% della platea.



REPORT ISS: LETALITÀ COVID ED EFFICACIA VACCINI

Differenze simili nella fascia 60-79 anni. Ma sono interessanti in questo caso i dati relativi ai ricoveri in terapia intensiva. Per chi è immunizzato il rischio scende del 97,79% rispetto a chi non è vaccinato, del 90,57% per chi ha ricevuto una dose sola. Infatti, ci sono stati solo 17 vaccinati con doppia dose in terapia intensiva in questi quattro mesi. E 6 decessi. Invece tra i non vaccinati in questa fascia 104 persone sono finite in area medica critica (con 64 decessi). Differenze sostanziali anche per la fascia 40-59 anni. In quattro mesi sono stati ricoverati 1.081 non vaccinati su oltre 16.800 contagiati. Quindi, hanno una probabilità su 16 di finire in ospedale. Invece solo 89 immunizzati sono stati ricoverati per Covid su 7,3 milioni di persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Per quanto riguarda i contagi tra i vaccinati, sono stati 6.873. Significa che c’è un caso ogni 77 contagi che finisce in ospedale.



Infine, la fascia 12-39 anni dove l’analisi dell’efficacia si complica a causa della minore capacità di tracciamento, quindi i numeri dei casi Covid sono sottostimati e cambiano le proporzioni complessive. L’Iss, comunque, registra la diminuzione del 68,32% del rischio di contagiarsi per i vaccinati con doppia dose rispetto a chi non lo è. E scende al 41,34% con una dose soltanto. Ma in questo caso sono stime, e pure per difetto.