Letizia Di Iorio è la protagonista della nuova puntata di “Che ci faccio qui“, il programma di interviste condotto da Domenico Iannacone e trasmesso lunedì 10 giugno alle 20.25 su Rai3. Un nuovo appuntamento per raccontare la storia della sindaca di Pizzone, un piccolo paese di 300 anime in Molise, che ha deciso di portare avanti la sua lotta quotidiana prendendosi cura dei suoi cittadini. La storia di Letizia Di Ioria è quella di un si detto quasi per caso da parte della donna che oggi si ritrova a ricoprire una importantissima carica istituzionale; un ruolo, un compito che però Letizia deve affrontare da sola potendo contare solo sull’appoggio di un vigile tuttofare. Per questo motivo Domenico Iannacone ha deciso di incontrare la donna in una delle sue tante giornate di lavoro fatta di impegni istituzionali e le tantissime richieste dei cittadini.



Letizia Di Iorio: “da otto anni resto dieci ore al giorno in Comune”

E’ una lotta quotidiana quella intrapresa da Letizia Di Iorio, la sindaca di Pizzone, piccolo paese del Molise, dove si occupa da sola dell’intera gestione del Comune. “Da otto anni resto dieci ore al giorno in comune” – ha raccontato la sindaca a NewdallaValle, in occasione della chiusura obbligata a gennaio scorso del Comune essendo il solo impiegato. La sindaca ha poi proseguiti raccontando ancora una volta quella che sembra una situazione davvero assurda.”Da ben otto anni – ha detto Letizia Di Iorio alla redazione di Newsdallavalle – non svolgo solamente il ruolo di sindaco e quindi di regolare amministratore, ma bensì quello di dipendete comunale in tutti gli uffici e in tutti i settori. Dieci o dodici ore al giorno dedicate alla macchina comunale, a volte perdendo tempo dietro a problematiche irrisolvibili, eppure ora è il tempo di dire basta. Non è possibile operare in questo modo”.



Letizia Di Iorio, sindaca di Pizzone: “messaggio per tutti”

Non solo, Letizia Di Iorio ha anche sottolineato come il suo gesto sia solo l’inizio di tanti altri. “Il mio gesto – precisa la sindaca di Pizzone – è solo il primo della serie”. L’obiettivo della sindaca è quello di far conoscere anche ai cittadini quella che è una realtà quotidiana con cui da anni la prima cittadina è costretta a convivere al Comune. “Messaggio rivolto anche ai cittadini che molte volte, invece di lamentarsi di tutto e tutti, dovrebbero vedere veramente le persone che hanno dedicato parte della loro vita per il regolare svolgimento dell’attività comunale, anche all’interno degli uffici” ha detto la donna, che oramai non è più disposta a fare annunci che non ascolta nessuno.

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