Pd batte Lega ed Enrico Lettabatte Matteo Salvini. In tv. Il dibattito “a distanza” tenuto a Di Martedì su La7 e Cartabianca su Rai3 due giorni fa ha visto la sfida dello share pendere dalle parti dell’ex premier Pd comparso più o meno in contemporanea con il leader della Lega che tornava in Rai dopo la crisi di Governo per attaccare il nuovo Governo giallorosso. Nel periodo di sovrapposizione tra le due interviste l’ex premier infatti ha raccolto 150mila spettatori in più di Salvini, 1.953.000 contro 1.804.000; in termini di share, segnala il portale di Davide Maggio, Letta ha vinto la partita contro il leghista facendo registrare un dat medio del 7,62% contro il 7,13% del segretario della Lega. Distanze minime che però fanno sollevare il giubilo in casa dem con diversi commenti di scherno dei deputati contro Salvini, in primis dal quasi sempre serioso Enrico Letta che con un semplice «ops» sembra quasi “bullarsi” del risultato ottenuto su La7 “contro” quanto fatto da Salvini su Rai3. Una battaglia vinta che al momento resta davvero “teorica” visto il livello di consenso dei due partiti (e di qualsiasi leader Pd contro l’odiato “capitano”), specie dopo la scissione in casa Pd tra Renzi e Zingaretti che ha portato via al Partito Democratico un buon 3-5% di voti che aumentano ulteriormente la distanza tra la Lega (31-33% secondo le medie sondaggi) e Pd (19-22%).



A OTTOBRE IL DUELLO RENZI-SALVINI A PORTA A PORTA

Una guerra di audience che però non accenna comunque a terminare tra i primi due partiti del Paese, specie per quanto riportato oggi nella sua ultima e-news dallo stesso Matteo Renzi: «Mi fa piacere che Salvini abbia accettato la proposta di confronto lanciata a Porta a Porta. Tra il 15 e il 17 ottobre, su Rai1, finalmente ci confronteremo con l’omonimo. Sarà divertente», annuncia il neo-leader di Italia Viva che negli studi di Bruno Vespa tra qualche settimana (i due “Mattei” sono stati i primi due ospiti della nuova stagione della “terza Camera”) metterà di fronte per la prima volta lo “storico” duello tra l’ex Premier e l’ex Ministro degli Interni. Una “guerra tra Mattei” che potrebbe anticipare quanto nei sogni di Renzi alberga da tempo: costruire un bacino elettorale che nel tempo ponga lui come unico vero leader alternativo al Segretario del Carroccio. Oggi sono nati i gruppi in Parlamento del nuovo partito renziano ma sarà la Leopolda del 19 ottobre a decretare il vero quadro politico di Italia Viva, come spiega lo stesso Renzi «Ci vedremo alla Stazione Leopolda per la decima edizione del nostro appuntamento. Parleremo di Italia 2029, di futuro, di come disegnare il nostro domani. E naturalmente presenteremo il nostro sito www.casaitaliaviva.it. Il nostro logo. E tanto altro».



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