Lo scontro a distanza tra Pd e Lega non si arresta e nell’agone politico del Governo Draghi ora si aggiunge un elemento “esterno” che potrebbe essere fonte di ulteriore fibrillazione nelle prossime settimane: il “fattore” si chiama Giorgia Meloni, in particolare il suo rapporto-scontro con l’alleato Matteo Salvini. Dalla vicenda Copasir fino alle candidature per le Amministrative, finendo con l’emergenza migranti e le regole anti-Covid (leggasi coprifuoco): da fuori l’esecutivo Fratelli d’Italia punzecchia l’alleato leghista per fare di più e non rimanere subalterno alla maggioranza di Centrosinistra. Di contro, Salvini replica di aver piena stima di Giorgia Meloni ma che l’intento del Carroccio è quello di ottenere risultati e battagliare dal di dentro dell’esecutivo e non rimanendo all’opposizione: questa posizione già di per sé delicata vede acuirsi dopo le ultime “frecciatine” lanciate dal Segretario Pd Enrico Letta stamane a “Forrest” su Radio Rai 1.



«Comprerò il libro di Giorgia Meloni. Sono sincero, perché voglio e mi interessa leggerlo»: la polemica sul libro-storia della leader di FdI è scoppiata negli ultimi giorni dopo che una libraia di Roma a Tor Bella Monaca – tal Alessandra Laterza – ha scritto sui social perché non vuole avere nel proprio negozio il volume “Io sono Giorgia”Se il pensiero della Meloni non mi rappresenta non vedo perché devo vendere io suo libro e metterlo in vetrina, è una scelta che nasce anche dal mio sentire: io cerco, attraverso i libri, di raccontare un mondo inclusivo, diverso da quello di certa propaganda politica»).



LO SCONTRO LETTA-LEGA PROSEGUE…

La seconda frecciata lanciata da Letta con evidente obiettivo di porre “zizzania” tra i due contraenti maggiori del Centrodestra riguarda invece la vicenda del Copasir, con Fratelli d’Italia che reclama la presidenza della Commissione di Vigilanza sui Servizi Segreti (al momento in mano a Volpi della Lega, dato che nel precedente Governo Conte la Lega era all’opposizione): «Sul Copasir ha ragione la Meloni. Per legge va presieduto dalla minoranza. Siccome l’unica minoranza oggi è quella di Fdi, è giusto a Fdi tocchi la presidenza del Copasir. Per quanto la legge non sia scritta benissimo sul principio non ho dubbi». Non si fa ovviamente attendere la replica a distanza del leader Salvini che “coglie” il senso della frecciatina in casa Pd, «Sul Copasir ci metteremo d’accordo non perché ce lo chiede Letta. Letta ha delle ben strane priorità. Passa dallo Ius Soli a una missione europea nel mar Mediterraneo per aumentare gli arrivi in Italia, quindi permettetemi di non commentare le esternazioni un po’ ondivaghe e confuse di Letta». Tentativi di disgelo sono arrivati ieri con il tweet di auguri fatto da Salvini «Auguri Giorgia, sia per la festa della Mamma che per il successo del tuo libro!», con replica immediata della ex Ministra delle Politiche Giovanili (l’ultimo Governo Berlusconi), «Grazie Matteo! Presto daremo insieme all’Italia il Governo che merita. Con buona pace di chi ci vorrebbe divisi».