La nota del Vaticano sul ddl Zan ha riacceso il dibattito politico sulla proposta di legge sull’omotransfobia, ma il Partito Democratico procede spedito. Il segretario Enrico Letta non ha intenzione di sedersi al tavolo delle trattative con gli altri partiti ed ha mandato un messaggio chiaro: il testo non si tocca.
Intervenuto a margine dell’incontro con il sindaco di Milano, Beppe Sala, Enrico Letta ha spiegato: «Secondo noi il ddl Zan così com’è costruito ha al suo interno tutte le componenti e tutte le garanzie, in questo momento la cosa migliore è andare in parlamento e ognuno dirà la sua. La nostra è di approvarlo così com’è».
ENRICO LETTA: “CONFRONTO CON SALVINI NON É CREDIBILE”
Come già ricordato da esponenti di spicco del Movimento 5 Stelle, basti pensare a Luigi Di Maio e Roberto Fico, il Parlamento è sovrano e non è previsto alcun tipo di dialogo con Matteo Salvini. Ecco la conferma di Enrico Letta: «Io penso che la Lega non sia credibile quando chiede tavoli e confronti, perché la Lega su questo tema ha semplicemente cercato di affossare tutto fin dall’inizio, di fare solo e soltanto ostruzionismo». Dopo aver rimarcato che il luogo del confronto è e resta il Parlamento, Enrico Letta ha aggiunto su Salvini: «La Lega ha solo tentato di distruggere l’idea stessa che ci fosse un provvedimento come quello. A me questa offerta da parte di Salvini non sembra tanto credibile». Ma non è tutto. Il messaggio dell’ex premier è rivolto soprattutto a Matteo Renzi. Gli ostacoli incontrati in Commissione al Senato per la calendarizzazione sono squisitamente numerici e per l’approdo in Aula, fino all’approvazione, basterebbero i voti di Italia Viva. Per approvare il ddl Zan così com’è, dunque, è necessario il supporto dello storico nemico…