A che serve un accordo prima delle elezioni politiche se non per governare? Quella che sembrerebbe una domanda retorica in realtà è lecita dopo l’intervento di Enrico Letta in conferenza stampa dopo l’annuncio dell’intesa con Si-Verdi. Servirebbe almeno un chiarimento da parte del segretario del Partito democratico per evitare di renderlo un evidente autogol. Quando ha presentato l’accordo con Sinistra italiana e Verdi, infatti, Letta ha dichiarato: «Non sto parlando di un accordo di governo».
Ma un governo è quello per il quale si va a votare a fine settembre, quindi qual è il fine dell’intesa? Fermare il centrodestra. Ossessione, tentativo disperato, la si può chiamare in tanti moda la strategia di Letta. Se vincente lo scopriremo presto, sull’efficacia i dubbi permangono. Questo patto può essere davvero credibile se non è vincolante per formare il governo per il quale si chiede il voto? Nessun fraintendimento, le parole di Enrico Letta hanno infatti trovato conferma in quelle di Nicola Fratoianni di Sinistra italiana. Anche lui ha detto che «non è un programma di governo».
SALVINI VS LETTA “SENZA VERGOGNA…”
Queste dichiarazioni non potevano certo passare sotto traccia. Non sono sfuggite, ad esempio, a Matteo Salvini, che attraverso il proprio account Twitter ha preso posizione dopo le dichiarazioni di Enrico Letta. «Quindi accordo solo per salvare le poltrone? Senza vergogna. Il 25 settembre saranno gli Italiani a dare la risposta migliore!». Il leader della Lega ha interpellato anche Carlo Calenda, auspicando una presa di posizione da parte del leader di Azione. In effetti, è strano che finora non ci sia stata. Sarà disposto a confermare l’intesa col Pd dopo il patto dei dem con Sinistra italiana e Verdi? Le uscite degli ultimi giorni sembravano chiudere proprio la porta ad un’esperienza condivisa con Si e Verdi. Ma forse le parole di Enrico Letta sono indirizzate proprio agli altri alleati, un modo per rassicurarli. Ma non si comprende comunque il senso delle parole, visto che l’intesa riguarda un voto appunto per la formazione di un governo. A mettere in evidenza le contraddizioni del centrosinistra anche Matteo Renzi: «Anche i dem si alleano con chi ha fatto cadere Draghi».