Non bastavano le polemiche sulla tassa di successione e le schermaglie ormai quotidiane con la Lega: per Enrico Letta una nuova “bufera” politico-mediatica arriva dall’intervista a “Sette” con Massimo Gramellini in merito alle sue dichiarazioni sul sacerdozio femminile nella Chiesa. Il segretario Pd ha raccontato di un suo viaggio a Lourdes in qualità di presidente dell’istituto Jacques Delors, invitato dall’assemblea dei vescovi francesi: ebbene, in quell’occasione Letta ammette di aver passato una esperienza incredibile ma con la “pecca” di aver passato due giorni con 120 uomini, molti anziani.



«Discorsi interessanti ma», nota il nipote di Gianni Letta «l’assenza di donne rendeva tutto così stridente». Ebbene, è proprio a Lourdes che Enrico Letta comprende cosa potrebbe cambiare davvero nella Chiesa secondo la sua visione “esterna” (ma che è già da anni proposta integrante delle riforme richieste dall’ala più progressista della Chiesa Cattolica): «Lì ho capito che anche per la Chiesa è arrivato il momento di aprirsi e valorizzare le donne, fino a pensare al sacerdozio femminile».



LETTA “TEOLOGO” SULLE DONNE PRETE

Insistendo sulla “questione femminile” all’interno del Partito Democratico, le intenzioni di Letta ora si allargano anche ad un campo non prettamente “suo”: questo non ha fatto altro che esacerbare le polemiche sul segretario Dem, già su tutte le cronache politiche nazionali per la proposta di tassa di successione respinta al mittente direttamente dal Premier Mario Draghi. «Non si tratta solo di un elemento disciplinare, ma dottrinale, in quanto riguarda la struttura dei sacramenti, che sono luogo originario dell’incontro con Cristo e della trasmissione della fede», a ribadirlo è la Congregazione per la Dottrina della Fede di recente, replicando alle richieste semi-scismatiche in arrivo dalla Chiesa di Germania. San Giovanni Paolo II ha invece scritto nella Lettera Apostolica Ordinatio sacerdotalis che «la Chiesa non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale», e che «questa sentenza deve essere tenuta in modo definitivo da tutti i fedeli». Stroncatura netta arriva, tra i tanti, anche dal direttore de “La Verità” Maurizio Belpietro che nel suo editoriale in prima pagina oggi afferma «A breve ci attendiamo anche che, dopo aver distribuito la Santa Eucarestia e impartito la benedizione urbi et orbi, Letta provi a camminare sulle acque».

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