Caro direttore,
è bello constatare come non stia morendo, malgrado tutto, il sano fervore del pensiero rispetto alle problematiche che oggi rischiano di soffocarci. In questo senso, mi riferisco all’iniziativa di Lisander, che in questi giorni ha pubblicato un bellissimo articolo di Giovanni Maddalena, intitolato “Politicamente corretto 4.0”, che mi permetto di segnalarti.
Mi sembra un articolo molto interessante, in particolare laddove si dice che Roosevelt scelse di “appoggiarsi a una lettura dell’economia come scienza matematica, separando così la verità ‘tecnica’ dell’economia dalle scelte etiche e da quelle politiche. Nasceva l’idea del neutro”. Ed infatti, la politica ha sempre più fatto passi indietro rispetto al proprio compito ed alle proprie responsabilità, mentre l’articolo dice giustamente che “occorre sottolineare quanto sia importante un mondo dove la politica sia nuovamente parte di un progetto umano complessivo e non semplicemente affidata ai tecnici”.
Faccio un esempio di questo arretramento della politica, che finora è stato poco notato e per nulla commentato; anzi, è stato sotterrato nel silenzio dell’indifferenza. E l’esempio è questo. Negli ultimi trent’anni abbiamo visto moltiplicarsi, nel nostro Paese, le autority. Ho perso il conto, ma sono tante. Ci sono tanti temi specifici nei confronti dei quali non è più la politica, come sarebbe suo dovere, a decidere, perché la politica ha dato piena delega a queste autority, alle quali è stata data la patente di tecnici “neutrali” e “competenti”. In nome di questa neutralità le autority sono diventate organi inappellabili e di fronte ad esse la politica non può che inchinarsi. Come se le varie autority fossero formate da uomini e donne senza il peccato originale e, quindi, infallibili. Costoro, invece, oltre ad avere anch’essi il peccato originale, hanno anche un altro difetto: non sono eletti dal popolo sovrano. Ma essendo “neutri”, sono superiori a tutto e tutti. Finita la democrazia?
Ma c’è un altro aspetto per il quale è grave ciò che ha denunciato Maddalena. Se chi è veramente e sostanzialmente legittimato a governare i problemi è il “neutrale”, allora sta diventando irrilevante chi governa: tanto le cose da fare le decidono i “tecnici”. Penso che questo sia uno dei motivi per i quali la gente, che ha capito tutto ciò, non va più a votare. Tanto sarebbe inutile. Una settimana prima dell’ultimo voto politico, quando oramai si era capito che avrebbe vinto la Meloni, un articolo del direttore del Corriere della Sera sostanzialmente diceva: e vabbè, va bene anche la Meloni, purché faccia le cose che comunque si dovrebbero fare. Cioè le cose decise dai tecnici e dalle autority.
Mi pare, dunque, che il “politicamente corretto 4.0” ponga un grave problema: quello della democrazia sostanziale. E anche quello della sussidiarietà?
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.