Caro direttore,

anche oggi è stata una giornata difficile, qualcuno ha visto annullare gli ultimi ordini dai clienti, qualcuno ha dovuto chiamare i propri fornitori e partner chiedendo faticosamente di rimandare i pagamenti, qualcuno cerca di conciliare lavoro e famiglia in uno smart working in cui non esistono più confini… eppure tutti hanno trovato la voglia alla fine di questa giornata per un confronto e uno scambio di esperienze.



Perché? Perché come ricorda l’amico Alessandro Kadolph, formatore e consulente di strategia di impresa, partner di Alef Consulting,  che si è messo a disposizione per guidare i ragionamenti di chi la settimana scorsa ha risposto all’invito via Zoom (circa una cinquantina di giovani imprenditori), “l’uomo che lavora, un io che lavora e non è da solo, ma il lavoro è relazione. E il mio lavoro c’entra con tutto”.



Questo rende evidente perché la proposta CDO dall’inizio della crisi abbia da un lato attivato la rete dei propri consulenti con webinar e collegamenti per formare e informare sui temi più caldi di questi tempi (gestione del lavoro da remoto, benefici, proroghe, decreti, ammortizzatori sociali, ecc.) e dall’altro continuato a sostenere lo scambio di racconti tra gli associati, con l’idea che solo chiedendo al presente una speranzosità e innescando un circolo virtuoso si possa superare un tempo che non chiede slanci individualistici, ma di valorizzare la relazione, perché “nessuno si salva da solo”.



La fatica c’è, questo non la toglie né mette in discussione tutti i fattori esogeni da cui servirà avere un aiuto (cfr. sostegno concreto dallo Stato), ma il bisogno condiviso è il lavorare su fattori che dipendono dal soggetto in azione: da come si deciderà di muoversi oggi dipenderà come andrà domani.

Non si potrà pensare al futuro saltando il presente: per questo valorizzare la relazione con i clienti, i dipendenti, i fornitori, verificare gli obbiettivi comuni tra soci, significa affrontare quello a cui siamo chiamati, capire come questo danno ci provoca e che insegnamenti ci lascia.

Francesca Caporale (Staff s.r.l.)

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