Oggi viviamo in un mondo troppo grande. Ma spesso ci rifugiamo in mondi troppo piccoli. Il concetto di comunità, in questo tempo di crisi, significa constatare che non c’è un soggetto esterno in grado di intervenire e risolvere un problema o una situazione.
È questo il messaggio del libro Costellazioni (Guerini, 2021), raccolta di sette lezioni sulla comunità, curato da Guido Bosticco – insegna scrittura all’Università di Pavia, ha fondato Epoché, agenzia di comunicazione culturale – e Marco Dotti, che insegna professioni dell’editoria all’Università di Pavia, giornalista professionista, si occupa di etica del digitale e delle nuove professioni.
La situazione che stiamo vivendo chiama a un “noi” e a un “con” che sono il primo grado del cambiamento di cui abbiamo bisogno.
I mesi di lockdown del 2020 e del 2021 hanno messo in evidenza un fatto: in tutte le esperienze che abbiamo incontrato, come singoli o come organizzazioni sociali e d’impresa, emerge un forte elemento comunitario.
In termini di progetto, non di nostalgia: si tratta di una risorsa vitale per anticipare il futuro. Ma anche come desiderio di un soggetto capace di abitare in forma comunitaria quel futuro che si preannuncia sempre più complesso e ricco di differenze. Un soggetto, colpito nei suoi “nodi” dalla pandemia, che non può che divenire pienamente comunitario. Ma in che modo? Il volume offre una vasta panoramica di esperienze, testimonianze e idee.
E ci conduce lungo un sentiero che abbandona ogni retorica localista e disegna uno scenario che vede la comunità al centro, in quattro diverse configurazioni: 1) la comunità di pratica, 2) la comunità di apprendimento inclusivo, 3) la comunità di cura e d’impresa e 4) la comunità di destino.
Questo fare comunità – osservano gli autori – assume una doppia connotazione: nello spazio e nel tempo. Nello spazio è un invito a costruire nuovi equilibri, creando modelli di coesione sociale in grado di resistere e attraversare questo tempo di disordine economico, geopolitico e spirituale. Nel tempo è un invito a connettere gli eventi secondo la triplice formula della complessità, che coniuga innovazione, tradizione e trasmissione.
Costellazioni è un libro a più voci, che investiga e interpreta il concetto di comunità, sotto diversi profili teorici e pratici. Un volume realizzato attraverso interviste e discussioni con gli autori, singolarmente e in gruppo. Un processo creativo che sperimenta e vive il concetto stesso di comunità.
Le sette lezioni di cui è composto il saggio sono condotte da una coppia di autori che “ibridano” le proprie voci, mantenendo e concedendo autorevolezza.
Il libro è quindi frutto di una co-creazione, una elaborazione collettiva, un esperimento di co-pensiero, aperto e in controtendenza, che coinvolge anche il lettore, a cui è richiesto di partecipare, con il proprio pensiero, a questo processo di riflessione.
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