Nella giornata di ieri – sabato 28 settembre 2024 – in quel di Piacenza, nella splendida cornice del PalaBanca, l’Alleanza Cattolica ha organizzato un incontro per presentare la nuova fatica (postuma) dello scrittore Giovanni Cantoni: si tratta del libro ‘Scritti di dottrina sociale, cristianità‘ che si prefigge lo scopo di indagare gli ultimissimi sviluppi della dottrina della Chiesa cattolica – tra gli studi e le opinioni degli esperti – per fare una sorta di punto sulla modernità; indagando peraltro l’interpretazione che lo stesso autore dà alla dottrina.



Presenti all’evento piacentino – oltre ovviamente all’anima di Giovanni Cantoni, tragicamente mancato all’affetto dei suoi cari quattro anni fa – anche Monsignor Adriano Cevolotto (vescovo tra Piacenza e Bobbio) e il collega arcivescovo di Monreale Monsignor Michele Pennisi – che nel libro cura un’interessante prefazione -; accompagnati dal figlio dell’autore e docente Lorenzo Cantoni, dal direttore di Alleanza Cattolica Marco Invernizzi, da Anna Maria Tarantola (presidente della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice) e dal presidente del Centro Studi Livatino Mauro Ronco.



La presentazione del libro di Giovanni Cantoni: lo stato attuale della Dottrina sociale dalla Chiesa

Il libro di Giovanni Cantoni – insomma – è una sorta di riflessione postuma sullo stato della Dottrina sociale della Chiesa, tema che è tornato (quasi ovviamente) anche negli interventi di tutti gli ospiti presenti sul palco di Piacenza: l’apertura è stata riservata al figlio Lorenzo, che ha invitato i presenti ad approcciarsi agli studi del padre agendo come quell’aquila che rappresenta – secondo Filippo di Thaon – “il figlio di Santa Maria, che è un re di tutti gli uomini” e che dall’alto del suo volo “vede lontano [e] sa bene cosa deve fare“; il tutto senza dimenticare l’imprescindibile carità che torna anche nello stemma dell’Alleanza Cattolica e nelle parole di San Paolo.



Dal conto suo – invece – Invernizzi è tornato indietro nel tempo per ricordare che (prima di Giovanni Cantoni) anche san Giovanni Paolo II pose la sua attenzione sul tema della Dottrina sociale, ma senza ottenere il risultato ottenuto visto che – poco tempo dopo – è scattato un periodo di vero e proprio oblio anche tra i più fermi e credenti cristiani; mentre monsignor Pennisi ha ricollegato la Dottrina al mistero dell’Incarnazione di Cristo per ricordare che – seppur sia negli ultimi anni che ha assunto un ruolo sempre più importante – accompagna la vita dei fedeli fin dall’alba dei tempi.

Interessanti anche le parole di Tarantola che per parlare della Dottrina sociale proposta da Giovanni Cantoni si è ricollegata ai messaggi inviati dai vari pontefici alla sua Fondazione nel corso degli ultimi 30 anni quasi tutti incentrati attorno alla necessità di far propri i principi dottrinali fondamentali come quelli di pace, dignità, speranza e parità tra uomo e donna; così come in chiusura Ronco ha ragionato anche sul rapporto tra giustizia e diritto che – a suo dire – si possono conciliare proprio grazie alla Dottrina sociale della Chiesa.