Juan Gómez-Jurado a tutto campo. In libreria e in streaming. Il suo editore italiano, Fazi, ha infatti pubblicato Tutto brucia. L’autore da 3 milioni di copie in Spagna ha così varato una nuova trilogia thriller. In contemporanea, su Prime Video gli abbonati possono vedere la serie Regina rossa, con Vicky Luengo e Hovik Keuchkerian nei ruoli, rispettivamente, di Antonia Scott e Jon Gutierrez.



L’adattamento del primo volume della trilogia Regina Rossa vede al centro il personaggio di Antonia Scott. Con un QI di 242, Antonia è ufficialmente la persona più intelligente sulla Terra. La sua intelligenza l’ha resa la Regina Rossa di un progetto di polizia segreto e sperimentale, ma quello che sembrava un dono è diventato una maledizione e Antonia ha finito per perdere tutto. Tutto brucia invece vede protagoniste tre giovani donne che non condividono nulla, se non l’aver perso tutto, persino la paura. Le tre si chiamano Aura Reyes, Mari Paz Celeiro e Sere Quijano. Ne abbiamo parlato con lo scrittore spagnolo.



Dalla saga della Regina Rossa a Tutto brucia: continuità o rottura?

Entrambi. Interrompiamo con le avventure di Antonia e Jon e iniziamo con quelle di Aura, Sere e Mari Paz. Naturalmente fate attenzione perché siamo nello stesso universo di Regina Rossa e ci saranno molte sorprese.

Qual è il suo processo creativo?

Alzati, siediti davanti al computer per 12 ore e vai a letto. Così per quattro mesi. Possano le Muse sorprenderti sempre mentre lavori.

Qual è l’approccio giusto alla stesura di un thriller?

Penso che derivi dall’intenzione di sorprendere, ma soprattutto dall’intenzione di raccontare belle storie con personaggi molto potenti.



E le tecniche per creare suspense e tensione?

Non credo che nessuno abbia una “tecnica”, almeno io non ce l’ho. Devi lavorare duro sui testi e non lasciare cose in sospeso.

Come gestisce la ricerca per i suoi libri?

La prima cosa è avere la costanza di scrivere ogni giorno, leggere molto, lavorare duro sui testi e diventare il miglior scrittore possibile. Lavora duro sui tuoi testi, cerca la musicalità, sforzati di renderli divertenti e, soprattutto, onesti. L’onestà non ha nulla a che fare con la verità, ma con il fare ciò che si vuole, senza seguire una tendenza. E infine, non disperare se all’inizio non hai fortuna. Mi ci sono voluti diciassette anni per rispondere a una domanda come questa. Intelligenza, talento, impegno quotidiano, passione, tutto questo è necessario. Ma senza fortuna, tanta fortuna, non succede nulla. Ecco perché questo lavoro è la cosa più insensata e più bella del mondo.

Un aneddoto sulla sua esperienza come scrittore fino a oggi?

Quando stavo per pubblicare Il Re Bianco, un’anziana lettrice mi contattò per chiedermi di leggere il romanzo prima che fosse pubblicato, poiché sapeva che non sarebbe vissuta fino a quella data poiché aveva una malattia molto grave. Le ho inviato il manoscritto e così ha potuto leggerlo prima di morire.

(Carlo Faricciotti)

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