Pubblichiamo la Prefazione di Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia, al libro “Rimettere al centro Cristo e Lui solo” (Nerbini, 2024), che riunisce il testo degli Esercizi spirituali predicati da mons. Luigi Negri a Valserena nell’Anno della Misericordia, dal 29 febbraio al 4 marzo 2016.
Sono lieto che siano ora pubblicati gli esercizi spirituali che mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara, ha predicato alle monache trappiste di Valserena nel 2016: è un testo di grande ricchezza, che può essere gustato e meditato con frutto e che ora è messo nelle nostre mani. Sono passati pochi anni dalla morte del caro “Don Negri” (31 dicembre 2021) – così l’ho conosciuto ai tempi del mio liceo, quando egli era responsabile nazionale di Gioventù Studentesca, e per tanti che l’hanno avuto padre e maestro è rimasto sempre “Don Negri” – ed è giusto che non si spenga la memoria grata di chi l’ha avuto come amico e fratello, padre e maestro: sarebbe davvero un atteggiamento insipiente e ingeneroso trascurare e dimenticare la sua testimonianza e il contributo che ha offerto alla vita della Chiesa e del movimento di Comunione e Liberazione, alla cultura e alla società del nostro paese.
Per questo motivo è nata l’Associazione culturale Tu Fortitudo Mea, che riprende nel nome il suo motto episcopale e che ha già promosso iniziative con il desiderio di riproporre la ricchezza di una figura e di un pensiero, autenticamente cattolici, capaci di un dialogo critico con gli orientamenti della cultura moderna e contemporanea.
Certamente è parte di questo lavoro di trasmissione e di diffusione dell’opera di Luigi Negri riprendere in mano ciò che egli ha scritto, che non si esaurisce nella sua abbondante bibliografia, ma comprende anche il materiale immenso della sua parola offerta all’ascolto – solo in minima parte trascritta e pubblicata – nelle lezioni universitarie, nelle conferenze, nella predicazione di esercizi e ritiri, nella conduzione d’incontri e d’assemblee, nelle omelie e nelle catechesi, nelle mille occasioni del suo lungo ministero di prete e di vescovo.
I temi del percorso che mons. Negri sviluppa attraverso le meditazioni di questi esercizi esprimono tratti essenziali della sua proposta educativa e del suo insegnamento di vescovo, prima nella diocesi di San Marino-Montefeltro e poi in quella di Ferrara. In filigrana, si possono cogliere gli elementi principali di una concezione della fede e dell’esistenza cristiana maturata nell’autore fin dagli anni della sua giovinezza, nell’incontro con il carisma del servo di Dio mons. Luigi Giussani, nell’appartenenza intelligente e appassionata al movimento di Comunione e Liberazione nato dalla testimonianza e dalla proposta del sacerdote di Desio.
Si vede bene nelle parole limpide e provocanti del vescovo Negri come, oltre alla sorgente fresca del carisma e della persona di don Giussani, di cui egli fu uno dei primi allievi e amici, egli abbia attinto alla scuola di grandi uomini di fede e di pensiero, che hanno segnato il cammino della Chiesa nel Novecento e in questo primo scorcio del XXI secolo: tra tutti, va riconosciuto un posto centrale a Karol Wojtyła-san Giovanni Paolo II, papa intensamente amato e intelligentemente seguito e compreso da Negri – e a Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, grande teologo e pastore che, più passano gli anni, più acquista il rilievo di un vero dottore e padre della Chiesa per i nostri tempi, così incerti e confusi.
Già solo i titoli delle meditazioni fanno intravvedere un percorso affascinante, che può rappresentare una sintesi matura della riflessione e della proposta del vescovo Negri, perché sono esercizi predicati nel 2016, quando ha alle spalle anni intensamente vissuti nella sequela e nel servizio autorevole della vita del movimento, nella sua lunga docenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel suo ministero di prete e di vescovo. Mi permetto di elencarli, perché danno subito la percezione dell’ampiezza di sguardo racchiusa in questi esercizi, e fanno intuire come occorra una lettura paziente, che appunto ha il tono della meditazione e della, per assumere queste pagine, nella loro forza di vita e di proposta. La memoria di Cristo, come coscienza di una presenza che vive nell’oggi e che non può essere ridotta al ricordo di un passato; l’origine della fede in un incontro; la nascita e la natura della Chiesa, come contemporaneità di Cristo nel tempo; le strutture essenziali della Chiesa, per la comunicazione della verità e della vita, donate a noi in Cristo. Ancora, la responsabilità educativa della Chiesa, che nel mondo è madre e maestra; la carità, come comunione di pensiero e di sentimento in Dio; il rapporto cruciale tra identità e missione, senza il quale la missione si sfoca e si riduce a una generica proposta dei valori del Regno; il ruolo vitale dei carismi, nella vita cristiana, e il ruolo positivo dell’autorità e della regola nell’esperienza ecclesiale; infine la commossa contemplazione della Misericordia di Dio, nel volto di Cristo.
Sono solo cenni, che vogliono essere un invito a entrare nei testi di queste meditazioni e a rivivere il cammino proposto in questi esercizi spirituali, che possono parlare a chiunque ha il dono di vivere la fede cristiana e vuole essere aiutato ad afferrare la bellezza e l’intensità di vita, la dilatazione della ragione e dell’affezione che Cristo rende possibile, nell’esperienza presente della Chiesa, pur dentro i suoi limiti umani e storici.
Mi auguro che molti possano trovare alimento e calore nella parola viva del vescovo Luigi Negri: chi l’ha conosciuto e incontrato, chi l’ha ascoltato e chi ha dialogato con lui, può risentire e ritrovare nello stile diretto e parlato di queste pagine la persona di don Negri, con i suoi tratti e il suo temperamento, privo di ambiguità e di stucchevole sdolcinatezza, con la sua capacità di sfidare i suoi interlocutori e di ridire il richiamo cristiano nella sua essenzialità. Chi non ha avuto il dono di conoscerlo direttamente in questo testo lo può incontrare e avvertire ancora viva e presente la forza di una proposta che arriva al cuore e interpella la ragione e la libertà di ogni persona.
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Il libro “Rimettere al centro Cristo e Lui solo” di Luigi Negri viene presentato al Meeting di Rimini oggi, 25 agosto, alle 16 presso il BookCorner (pad. C5): partecipano il curatore Giulio Luporini, il giornalista Vincenzo Sansonetti e Carlo Tellarini, del Centro Culturale di Ferrara.
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