Originale, umile, credente: queste le tre virtù di un giovane milanese “millennial” che sceglie di dedicare la sua breve esistenza all’aiuto di chi è in difficoltà, alla fede vissuta nella sua pienezza senza esibizionismo, alla scoperta delle cose semplici, alle nuove tecnologie e al web (ai suoi tempi ancora i primi sviluppi), alle relazioni in famiglia, con gli amici, con i professori, vere e mai banali. Questa è la storia di Carlo Acutis, raccontata sotto forma di un dialogo e incontro “virtuale” fra lui ed Ester (un’adolescente scout della “generazione Z”), nel libro Io e C@rlo, scritto da Marco Pappalardo (Paoline, 2023). L’autore è professore di lettere nell’Istituto superiore “Majorana-Arcoleo” di Caltagirone, giornalista per diverse testate e direttore dell’Ufficio per la pastorale scolastica dell’arcidiocesi di Catania.
Il libro racconta con un linguaggio semplice e d’impatto, a tratti scherzoso, la storia di Carlo attraverso le ricerche e le scoperte della protagonista, impegnata a risolvere uno dei quesiti più complessi per ogni alunno del XXI secolo: “Che libro leggerò in estate da presentare in classe al rientro delle vacanze?”
Accostarsi alla conoscenza della vita di Carlo Acutis aiuta, in questo nostro tempo scandito spesso dall’egoismo e dall’egocentrismo, della poca cura per il prossimo, della scarsa profondità, a riscoprire tutti i valori di cui fu portatore. L’autore ci invita alla riflessione attraverso diverse domande poste alla fine di alcuni capitoli, per interrogarci e per facilitare il nostro avvicinamento alla personalità di quel ragazzo di soli 15 anni, dichiarato beato dalla Chiesa, che, come racconta la madre Antonia Salzano, “Era animato da un insopprimibile desiderio di portare alla luce la bellezza della fede, di essere propositivo nel bene in tutte le circostanze della vita, di mantenersi sempre originale”. Inoltre ci racconta, tramite le curiosità di Ester, di un Carlo Acutis “appassionato di video e pc” che “va a messa ogni giorno e fa l’aiuto catechista”, che a “scuola sta con chi viene isolato dagli altri” e “sempre gentile con tutti”; un ragazzo impegnato nel sociale e per il sociale, con una sensibilità spiccata e un altruismo “fuori dal comune”.
Io e C@rlo è un libro che tanto per i più grandi, quanto per i più giovani (preadolescenti e adolescenti), spinge a ripensarsi con il sorriso attraverso il racconto di Ester più vicina alle fragilità, ai dubbi, ai sogni, ai problemi, alle criticità di questo nostro tempo; e Carlo, un esempio da seguire, non irraggiungibile, da “far camminare” per le nostre strade, vite e relazioni.
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