La tematica della leva obbligatoria è tornata alla ribalta con la guerra in Ucraina. Quasi tutti i paesi della Nato l’hanno abolita, ad eccezione di Grecia, Lituania, Lettonia e Danimarca. Il problema è però d’attualità in alcuni paesi europei che stanno pensando alla sua reintroduzione. Se n’è parlato in Italia e se n’è parlato anche in Germania. In patria tedesca si è optato per il no. Questa scelta si riversa però sui numeri, e i volontari a quanto pare sarebbero troppo pochi.
Gli slogan tedeschi per invitare alle armi non sono sufficienti. Gran parte del popolo tedesco sarebbe contrario alla leva, complice anche la storia pesante che una nazione come la Germania porta con sé se pensiamo agli anni del nazismo e ai sensi di colpa che la popolazione si trascina ancora a distanza di tempo. E anche i giovani, che quella storia l’hanno solo letta sui libri, sono poco propensi al servizio militare, a nulla valendo un compenso mensile di 1.900 euro netti. I posti vacanti come riporta Italia Oggi sono ben due milioni, ma i giovani tedeschi non sembrano aver paura di restare disoccupati.
Germania punta ad arruolare le donne in massa?
Se il numero di militari scarseggia la Germania pensa di colmare la carenza rivolgendosi al popolo femminile. Un manifesto pubblicitario, ideato da un’agenzia pubblicitaria di Düsseldorf, raffigura una ragazza che sta per salire su un carro armato e lo slogan annuncia la scritta ‘Quando dobbiamo mostrare forza’, e la ragazza risponde “Sono pronta per la mia unità, per il mio Paese”. Un modo, questo, per risvegliare il senso patriottico almeno nelle giovani. Ma basterà?
Quel che è certo è che oggi le forze armate tedesche, tra fanteria marina e aviazione, contano circa 180mila effettivi quando invece il fabbisogno dovrebbe arrivare a 203mila. Ma a questa carenza si aggiunge anche la difficoltà di sostituire chi va in pensione o non rinnova la ferma. E il neo Ministro alla Difesa tedesco Oscar Pistorius dovrà essere in grado di affrontare tutto questo cercando una soluzione. Nel frattempo il quotidiano Der Spiegel ironizza definendolo ‘Mister Perfect’, figura piena di energia ma incapace di risolvere la situazione.