Nel dibattito tra Matteo Salvini e la Difesa sulla leva obbligatoria si inserisce anche l’ex ministro Roberta Pinotti, pronta a sostenere la sua “erede” al ministero Elisabetta Trenta e a bollare come “stupidaggini” le proposte del leader della Lega. In una lettera inviata a La Repubblica, l’esponente del Pd ha dichiarato:”Salvini oggi si mette la felpa degli alpini. Ma ha ragione la Difesa perché la difesa della patria, che si esplicita in particolare nelle missioni all’estero e nella lotta al terrorismo, ha bisogno di professionalità che non possono realizzarsi con un tempo limitato di formazione. Il tema di un impegno di tutti i ragazzi e le ragazze in un servizio civile obbligatorio che io immagino europeo, con una formazione sulla Costituzione e sui valori fondamentali dell’Europa e della nostra comunità, e una formazione specifica su quello su cui i ragazzi potrebbero impegnarsi (ambiente, sociale e cultura), è invece un progetto che ritengo qualificante e importante per le prospettive del nostro Paese e dell’Europa. Dev’essere un servizio che arricchisce i giovani, non in contrasto con i loro percorsi di vita, e che dia un senso condiviso dell’essere comunità. Su questo sarebbe importante lavorare invece di lanciare slogan inattuabili e propagandistici”. (agg. di Dario D’angelo)



SCONTRO SALVINI-DIFESA

Tra il Viminale e il Ministero della Difesa mai come queste ultime settimane hanno visto polemiche, critiche e attacchi incrociati su diversi temi politici “scottanti”: dai rapporti con Israele fino ai migranti, dal Migration Compact fino ai porti chiusi, per finire con l’ultima polemica avanzata da Matteo Salvini sul tema divisivo della leva obbligatoria. Non è la prima volta che il vicepremier lancia la proposta sul servizio militare obbligatorio per alcune categorie, ma stamane da Pinzolo ha provato a darne “forma” di proposta durante un breve comizio riaprendo la divisione (forte) con i Ministri M5s, in particolare Elisabetta Trenta. «Da settembre l’educazione civica diventerà materia obbligatoria nelle scuole e inoltre dovremo anche reintrodurre il servizio militare obbligatorio, magari nel Corpo degli Alpini», ha rilanciato il Ministro e leader Lega ben sapendo a stretto giro sarebbe arrivata la pronta replica dalla collega Trenta, per nulla incline a fare la voce subalterna in materia di forze armate e obblighi sulla leva. Il tutto poi inserito dopo le forti polemiche suscitate dalla foto postata da Luca Morisi (spin doctor Lega) con Matteo Salvini in posa con un mitra in mano.



LA REPLICA DEL MINISTERO DELLA DIFESA

«Il ritorno alla leva obbligatoria è un’idea romantica ma inapplicabile, visto che le dinamiche sono cambiate e oggi il Paese vanta dei professionisti tra le forze armate»: così in una nota interviene il Ministero della Difesa, bollando come una sorta di “operazione nostalgia” quanto sostenuto da Salvini sul fronte del servizio militare obbligatorio. «Pensiamo al futuro non al passato e del resto la ministro Elisabetta Trenta è già stata molto chiara», ha ribadito il Ministero a guida M5s. In merito al contenuto stesso della proposta di Salvini – non contenuta nel contratto di Governo, occorre sempre ribadirlo – già mesi fa l’ex Ministro della Difesa, Roberta Pinotti (Pd) aveva espresso chiara posizione contro la proposta ancora non presentata in Parlamento della Lega: «La leva obbligatoria? Ha avuto sua funzione storica ma oggi non più utile al Paese». Salvini però già in un passato incontro con le Assicurazioni nazionali Alpini, Bersaglieri e del Fante aveva ribadito la sua personale battaglia politica: «penso che di fronte a rigurgiti razzisti e alla minaccia del terrorismo un esercito di leva sia meglio per la democrazia. Lo abbiamo messo in una proposta di legge che reintroduca il servizio di leva su base regionale per sei mesi. Farebbe il bene di tante ragazze e ragazzi».

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