Hanno portato sul palco dell’Ariston “Si può dare di più”, una canzone appartenente al repertorio storico della musica italiana: si tratta di Levante, artista in gara al Festival di Sanremo 2020, e delle sue compagne d’avventura per una notte Francesca Michielin e Maria Antonietta. Un’esibizione nella quale si sono alternate le loro tre vocalità, ma che non ha convinto pienamente il popolo del web; alcuni, infatti, hanno giudicato la performance molto lontana dalla qualità artistica degli interpreti originari del brano, ovvero Enrico Ruggeri, Umberto Tozzi e Gianni Morandi. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
LEVANTE, FRANCESCA MICHIELIN, MARIA ANTONIETTA DUETTO A SANREMO 2020: “SI PUÒ DARE DI PIÙ”
Levante ha scelto Francesca Michielin e Maria Antonietta per fare il duetto a Sanremo 2020 con il brano “Si può dare di più”. La Michielin ha già calcato il palco dell’Ariston in due diverse occasioni: come concorrente e come ospite durante la serata dei duetti. Il 2020 è l’occasione giusta per far salire a quota tre il numero di partecipazioni della cantante veneta alla chermesse musicale della riviera ligure, ma anche in questo caso sarà chiamata a deliziarci con le sue doti canore solo durante la serata delle cover. Pur avendo una voce dolce e melodiosa saprà adattare il suo timbro vocale a questo pezzo storico di Sanremo ’87 che richiede la giusta grinta e una buona dose di entusiasmo doti di cui la giovane cantante è in possesso. La cover che accompagnerà il ritorno di Francesca Michielin sul palco dell’Ariston, Si può dare di più, è uno dei brani simbolo della chermesse musicale sanremese che verrà rinfrescato e interpretato con l’energia che solo tre giovani donne appartenenti alla nuova generazione di cantanti possono fare. In autunno intanto Francesca ha ottenuto grande successo col brano “Cheyenne”.
Francesca Michielin: la terza volta all’Ariston della classe 1995
Francesca Michielin ha occasione di tornare a Sanremo 2020 nella serata dei duetti con Levante e Maria Antonietta. Si tratta di una giovanissima cantate, molto conosciuta nel panorama musicale italiano, che deve il suo successo, oltre che al suo talento, alla partecipazione al talent show di Sky X Factor 5. Pur avendo appena 24 anni ha già calcato per ben due volte il palco dell’Ariston nel 2012 (nella serata dei duetti) e nel 2016 (come concorrente), quando si classificò seconda alle spalle di una storica band come gli Stadio. La notizia della sua partecipazione a Sanremo 2020 è stata resa nota tramite il profilo Instagram della Michielin che ha pubblicato una foto che la ritrae in compagnia dell’amiche e colleghe Levante e Maria Antonietta. Stando a quanto si legge sul profilo social della cantante di Bassano del Grappa, proprio il rapporto di amicizia che lega Francesca a Claudia Lagona (alias Levante) ha giocato un ruolo chiave nella decisione finale della ventenne. Come darle torto? Per una giovane cantante come la Michielin salire sul palco più importante e ambito del panorama musicale italiano rappresenta un’occasione unica, da non lasciarsi scappare.
La carriera artistica della bella Francesca comincia da giovanissima, quando la cantante prende lezioni di pianoforte (9 anni) e poi di basso (12 anni). La musica è la costante della vita della Michielin e sarà proprio questa forte passione a spingerla a partecipare al programma televisivo X Factor nel 2011. Il talent show di Sky è stato il vero trampolino di lancio della carriera musicale della cantante veneta, grazie al quale firmerà un contratto con la casa discografica Sony Music e pubblicherà il brano multiplatino dal titolo Distratto. Nel 2012 la Michielin avrà la prima opportunità sanremense grazie alla collaborazione con la concorrente Chiara Civello, anche in quel caso, in occasione della serata dei duetti. Nello stesso anno viene pubblicato il primo album di Francesca Michielin dal titolo Riflessi di me, realizzato grazie alla collaborazione artistica di Elisa. Negli anni successivi la Michielin collaborerà con altri grandi artisti italiani del calibro di Franco Battiato, inoltre aprirà i concerti di Elio e le Storie Tese, Gino Paoli e Cristiano de Andrè. Stregata dalla magica atmosfera della chermesse della riviera ligure, la Michielin tornerà sul palco dell’Ariston nel 2016 ma questa volta come concorrente. Il brano presentato dalla giovane pesarese dal titolo Nessun grado di separazione si classificherà secondo, e le permetterà di partecipare all’Eurovision Song Contest 2016.
Maria Antonietta: la carriera
Ad oggi la cantante Maria Antonietta, in duetto a Sanremo 2020 con Levante, ha pubblicato ben tre album musicali: uno nel 2012 dal titolo omonimo Maria Antonietta, al quale segue il secondo nel 2014 Sassi e il terzo e ultimo, datato 2018, dal titolo Deluderti.La sua passione per la musica ha origine nel 2007 quando la Cesarini incontra a Verona Bob Corn che, in un’intervista, definirà come un’autentica ispirazione. Successivamente Maria Antonietta diverrà la vocalist della band Young Wrists e solo nel 2009 deciderà di dare il via alla sua carriera da solista, pubblicando il brano Marie Antoinette wants to suck your young blood. La sua formazione scolastica è fortemente legata alla storia Medioevale, della quale la Cesarini è grande conoscitrice. Queste competenze storiche sono rintracciabili anche nei testi di alcuni suoi brani, dove non mancano riferimenti ad importanti personaggi (principalmente donne) che hanno fatto la storia con le loro azioni, come Giovanna d’Arco o la poetessa Sylvia Plath. In effetti, in molte delle canzoni di Maria Antonietta vi è l’esaltazione del coraggio delle donne. Un tema attualissimo, ben inserito nella contemporanea lotta all’emancipazione femminile.
Oltre ai tre album, la trentenne pesarese Maria Antonietta vanta numerosi singoli (circa una decina) pubblicati tra il 2012 e il 2018. Pesci, l’ultimo dei singoli pubblicati dalla Cesarini è uno dei brani più apprezzati dell’artista. Pur non essendo una cantante conosciuta al grande pubblico, la sua amica e collega Levante, nonché concorrente del prossimo Festival della canzone italiana, ha voluto Maria Antonietta al suo fianco sul palco dell’Ariston, in occasione della serata delle cover. Sarà interessante scoprire come un’artista punk con un timbro vocale indie, come la Cesarini, si adatterà allo stile sanremese, ma soprattutto in che modo il suo stile musicale verrà inserito all’interno di una storica canzone pop come Si può dare di più.