Lewis Hamilton ha messo in dubbio le affermazioni rilasciate dalla Formula 1, secondo cui i motori avrebbero apportato dei cambiamenti positivi in alcune delle nazioni con regimi repressivi in cui corre il Circus. Il riferimento è in particolare a Bahrain ed Arabia Saudita, due nazioni dove i diritti umani, soprattutto quelli delle minoranze, sono spesso e volentieri calpestati. Come si legge sul tabloid britannico Guardian, il 7 volte del campione del mondo di Formula 1 ha raccontato: “Non saprei dire se da quando la Formula 1 frequenta questi posti la situazione sia migliorata o peggiorata. Per quanto mi riguarda solo negli ultimi anni ho iniziato a capire sempre di più le difficoltà che le persone comuni affrontano in paesi come il Bahrain e l’Arabia Saudita”.
Secondo Lewis Hamilton la Formula 1, proprio per la sua popolarità, così come i piloti, dovrebbe sensibilizzare l’opinione pubblica su determinati temi: “Penso che la Formula 1 abbia una responsabilità, e se andiamo in questi paesi abbiamo il dovere di sensibilizzare e cercare di lasciarvi un impatto positivo. Questa visione non è sempre stata condivisa all’interno dello sport, sia che si tratti di team, sia di persone in posizioni di potere, ma occorre sicuramente fare di più, senza dubbio. Come, ce lo dirà il tempo”. Lewis Hamilton è poi stato incalzato su eventuali “programmi” per questo weekend, e l’inglese ha replicato: “Vedrete, sapete chi sono…”.
LEWIS HAMILTON E LA LEGGE BAVAGLIO: “DIREZIONE SBAGLIATA”
Lewis Hamilton ha poi parlato della famosa ‘legge bavaglio’ introdotta quest’anno della FIA che obbliga i piloti e i dirigenti a non parlare di temi politici se non previa autorizzazione. Secondo il pilota Mercedes: “Al 100% stiamo andando nella direzione sbagliata, è in contrasto con ciò che ho cercato di fare con la mia squadra negli ultimim anni. Ci sono ancora persone che non credono e che non capiscono l’importanza di avere un ambiente inclusivo, e penso che il nostro lavoro nell’evidenziare gli aspetti positivi che ciò può avere non possa essere fermato”.