A Lewis Hamilton sarebbe piaciuto correre per la Ferrari Formula 1, e ad ammetterlo è stato lo stesso vice campione del mondo. Intervistato dal Corriere della Sera la superstar inglese ha svelato: “Finora la Ferrari è stata più forte in qualifica e la Red Bull in gara. Ma sono valori che cambiano continuamente. Il Cavallino ha dimostrato di sapere creare una grande macchina. Charles poi, è fortissimo. Se potessi sedermi insieme ai tifosi, io sosterrei Charles. Sono un fan della Ferrari”.



Quindi su un eventuale sbarco a Malanello ha spiegato: “Sarebbe stato bello correre per la scuderia italiana, ma le cose accadono per motivi precisi. La Mercedes è la mia famiglia ora, sarò per sempre un pilota Mercedes, come lo è stato Stirling Moss”. Lewis Hamilton ha iniziato il mondiale di Formula 1 2022 non nel migliore dei modi, ma in ogni caso lo stesso è convinto di poter lottare ancora per il titolo: “Sto puntando sulla resilienza. Una qualità presente in ognuno di noi. Mai mollare. Se cadi ti rialzi. Devo dire che la meditazione aiuta. Faccio tante cose, ho tante energie e dormo poco: 5-6 ore a notte massimo. Se ne dormo 8 mi sveglio stanco”.



HAMILTON: “FORMULA 1 IN BUONE MANI GRAZIE AD UN ITALIANO”

Poi Hamilton ha precisato: “Non si tratta esclusivamente di record e titoli sportivi. Voglio vincere per portare avanti tutto il lavoro svolto dietro le quinte a favore dell’uguaglianza. La F1 non è più quella di prima: montavano i garage, correvamo e poi tornavamo a casa. Ora il nostro sport è fonte d’ispirazione. Aiuta a formare opinioni. Ed è in buone mani grazie a un grande italiano. Stefano è il motore del cambiamento. C’è bisogno di gente aperta come lui. Comprende tutto e tutti”.

In ogni caso, Hamilton non è intenzionato a smettere a fine stagione: “Anche se questa stagione non vincerò il titolo, io ho ancora voglia di correre, quindi perché dovrei smettere? Lo farò quando sarò stanco. Quel giorno deve ancora arrivare. Comunque mai sottovalutare la Mercedes. So come lavorano i ragazzi, sono con loro da 10 anni. Nessun processo: si vince e si perde assieme. Sono tutti motivatissimi e danno l’anima per risalire la china”.