Lezione con pupazzo non binario in Carolina del Nord
Polemiche e proteste dopo una lezione particolare in un asilo della Carolina del Nord, dove una maestra, Maddie Piper, ha tenuto una lezione con un pupazzo “non binario”. Secondo tanti genitori sarebbe simbolo della cosiddetta ideologia gender, che non vogliono venga insegnata ai loro figli. Il video, come spiega La Verità, è stato diffuso su Twitter da Jordan Chamblerlain, giornalista del Washington Free Beacon, ha fatto il giro del web, ma non solo.
Le riprese sono state mostrate anche ai responsabili degli asili nido della North Carolina Association nella lezione di formazione tenuta dalla Ncaeyc, ossia North Carolina associazione for the education of young children. Il video ha ottenuto un milione di visualizzazioni. Nelle immagini, l’insegnante, Madrid Piper, parla al gruppo di bambini tra quattro e cinque anni con un pupazzo in mano, presentandolo così: “Lui è Nash ed è proprio come me cioè non binario. Significa che non sono sicuri se sono un maschio o una femmina”.
Proteste negli Usa
Nella lezione di Maddie Piper, i bambini continuano a riferirsi al pupazzo con termini e appellativi maschili. Ad un certo punto, un piccolo alunno commenta: “I bambini possono essere maschi o femmine”. L’insegnante si prepara a rispondere ma interviene una bimba che spiega che “i bambini possono anche essere ‘loro’ perché non binari”. Nicole Neily, presidente di Parents defending education, ha postato uno screen del video commentando la faccenda con la parola “indottrinamento”.
Il repubblicano Brent Feher ha definito quanti usano una bambola “non binaria” per spiegare ai bambini l’ideologia gender, come “individui malati che meritano di marcire in galera”. Contraria anche Renée Hoenderkamp, medico, scrittrice e conduttrice radiofonica, che ha commentato: “Questo non è ciò che voglio che si insegni in classe alla mia bambina di 4 anni. Mia figlia sa già di essere una femmina, ne è orgogliosa e sa che esistono i ragazzi. Questo è tutto ciò che le serve sapere alla sua tenera età e sarebbe angosciata e confusa se le si dicesse il contrario. Basta con questa follia“.