Duello di fuoco tra la ministra dell’agricoltura, Teresa Bellanova, e l’ex ministra per i fondi del Sud Italia, Barbara Lezzi. Al centro della bufera la questione dei fondi da destinare ai territori colpiti dal dramma della xylella. Il batterio ha intaccato diverse coltivazioni di alberi di ulivo in Puglia e gli agricoltori, costretti a radere al suolo diversi ettari di ulivi secolari, sono stati costretti a rallentare drasticamente la produzione di olio. Tra i diversi punti della manovra economica approvata in Parlamento per il 2020, c’è anche un piano di rigenerazione dedicato ai coltivatori messi in ginocchio dalla xylella negli ultimi anni. L’ex ministra 5 stelle per il Sud Italia, Barbara Lezzi, dopo aver preso visione della proposta, ha subito scatenato la polemica sui social, accusando la Bellanova di aver destinato 40 dei 300 milioni previsti dal piano a favore di due società di cui la ministra dell’agricoltura è amministratore: GAL (Gruppo d’azione locale) e DAJS (Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino). Barbara Lezzi chiede chiarezza e insiste sul fatto che quei soldi vanno destinati interamente agli agricoltori, senza sotterfugi, ma la risposta della ministra Bellanova non tarda ad arrivare: le accuse della grillina non avrebbero alcun fondamento e i fondi alle due società erano già previsti dai precedenti piani.
La risposta di Teresa Bellanova alle accuse di Barbara Lezzi
La replica da parte della Bellanova non tarda ad arrivare con una nota del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali): “Le offensive dichiarazioni della senatrice Lezzi non hanno il benché minimo fondamento”, chiarisce la ministra per le Politiche Agricole. E poi parte al contrattacco: “Il piano approvato nel febbraio 2019 firmato dal Ministro Centinaio e frutto di concertazione già prevedeva interventi attuati attraverso i Gal e fondi nazionali per il contratto di distretto Xylella, rivenienti peraltro in parte dall’ultima legge di bilancio del Governo Gentiloni”. Secondo queste dichiarazioni, quindi, già il governo Lega-5 Stelle aveva approvato uno stanziamento di fondi verso queste due società e poi ripreso nel piano del prossimo anno per mantenere una continuità amministrativa. “Si comprende l’attitudine della Senatrice Lezzi, dalla siderurgia alla Tap, di buttarla in caciara, provocando danni serissimi al territorio e nella percezione della realtà nell’opinione pubblica. Ma c’è un limite a tutto”, conclude la Bellanova.
Ira Lezzi: “la Ministra mente”
“Il ministro Bellanova ha ammesso di aver deciso di spostare risorse dagli agricoltori ad altri progetto tra cui Gal e Dajs ma, insieme al chiarimento, sono arrivate una serie di bugie, come nel momento in cui il ministro per le Politiche Agricole sostiene che il piano fosse previsto dal nostro governo: mente. Quello di cui parla la ministra è il piano Gentiloni per il completamento del quale avevo stanziato 30 milioni di euro ma ben due incontri in Prefettura con gli agricoltori, avevano reso chiaro il fallimento di quella politica tant’è che interveniamo in modo più significativo nel decreto emergenze agricoltura con lo stanziamento dei 300 milioni a favore unicamente dell’area infetta e solo per la rigenerazione”: è la contro-replica della senatrice del M5S Barbara Lezzi in una intervista rilasciata ad Affari Italiani in questa Vigilia di Natale. Italia Viva schierata attacca l’ex Ministra del Sud, accusandola di fare gioco di sponda con la Lega, ma la Lezzi replica a“magari a Roma la questione Xylella non era ancora arrivata, ma tra gli agricoltori in Salento c’è preoccupazione e fermento. Spero con il mio intervento di aver dato voce ai loro timori.Gli attacchi e le illazioni non mi toccano, vorrei solo che oltre agli insulti venissero portati sul piatto dei contenuti. E non ne vedo. Che io stia in combutta con la Lega fa ridere, per loro sono stato un ministro scomodo nel precedente governo e di sicuro ho idee molto distanti dalle loro, sul Paese e sul Sud in particolare”. Infine, ancora la senatrice M5s ribadisce come ad essere completamenti sinceri “con Gianmarco Centinaio sul tema Xylella e i 300 milioni dati agli agricoltori abbiamo lavorato bene, in accordo. Non c’è altro”. (agg. di Niccolò Magnani)