C’è un posto decisamente curioso in cui soggiornare nell’Idaho, ed è una stanza a forma di patata. E’ stata scovata da Gambero Rosso sul noto portale Airbnb e si tratta di una location decisamente suggestiva che presenta appunto le forme e le sembianze di un tubero.

Viene classificato come agriturismo e il perchè di questa particolare struttura è molto semplice: l’Idaho, negli Stati Uniti, è considerata la patria delle patatine fritte da fast food, di conseguenza quella stanza rappresenta un omaggio proprio alle origini. Il nome ufficiale è Big Idaho Potato Hotel e rappresenta un piccolo appartamento il cui involucro è appunto una patata gigante. La sua è una storia molto curiosa visto che prima di stabilizzarsi a Boise, nello stato dell’Idaho, ha fatto il giro degli Stati Uniti.



L’HOTEL A FORMA DI PATATA NELLA PATRIA DELLE PATATINE FRITTE: UNA CURIOSA STRUTTURA DI 6 TONNELLATE

Si tratta di una struttura di sei tonnellate che nasce come scultura in fibra di vetro realizzata dalla Idaho Potato Commission, i coltivatori di patate dello stesso stato americano, e che aveva lo scopo di fare da pubblicità al loro prodotto. Una campagna di marketing geniale che ha visto la patata fare tappa in ben 48 stati diversi, fino a che non è appunto tornata a casa.



Come ricorda Gambero Rosso, l’Idaho è legato in maniera strettissima alla patata, tenendo conto che è il più grande produttore di tuberi al mondo, e in quel di Boise nacquero le patatine fritte, oggi consumate in ogni angolo della terra. A lanciare il settore fu John Richard Simplot, conosciuto poi come Mister Patata, che dall’Idaho riuscì ad assicurarsi la più importante commessa di sempre per quanto riguarda le patatine fritte: un contratto con Mc Donald’s.

L’HOTEL A FORMA DI PATATA NELLA PATRIA DELLE PATATINE FRITTE: LA STORIA DI JOHN SIMPLOT

Nel contempo divenne anche il fornitore di patate liofilizzate per l’esercito americano durante la seconda guerra mondiale, e nel dopoguerra fu il primo a diffondere l’idea delle patate surgelate, mentre nasceva la moda dei fast food. A trasformare la patata gigante in un hotel è stata invece Kristie Wolfe che alle spalle aveva già esperienza con alloggi particolari. La struttura in fibra di vetro è stata quindi modificata in una stanza molto confortevole con tanto di vista sulle montagne Owyhee, oltre ad un relax termale all’esterno.



«Se ami la sensazione che provi quando mangi le patate dell’Idaho, adorerai stare in una patata gigante trasformata in un confortevole rifugio», la descrizione che accompagna la struttura su Airbnb. Al suo interno troviamo ovviamente tutto ciò che serve per un soggiorno confortevole, a cominciare dal letto, una libreria, delle sedie, un bagno dal design incredibile, il tutto contornato da pareti non proprio verticali. Leggendo le recensioni di chi ha soggiornato nella “patata più grande al mondo”, emergono solo aspetti positivi, di conseguenza, se anche voi voleste provare l’ebbrezza di dormire in un tubero, non vi resta che prenotare.