L’HPV, il papillomavirus umano, è responsabile di infezioni trasmissibili tra persone che possono rappresentare un pericolo per la salute. Ci sono infatti più di 200 ceppi, tra cui alcuni, circa 12, più aggressivi ed oncogeni che colpiscono soprattutto nelle donne con una statistica di 340.000 decessi ogni anno per cancro della cervice uterina. Ma non è un problema limitato solo al genere femminile. In base ad un nuovo studio infatti, i dati pubblicati confermano che l’incidenza di positività interessa un uomo su tre nel mondo.



La ricerca pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet è stata condotta negli anni, unendo vari studi con i numeri legati ai programmi di screening a partire dal 1995 fino al 2022, e ha dimostrato che nella popolazione maschile oltre i 15 anni e specialmente in quelli che sono sessualmente attivi, almeno uno su cinque è infetto da uno dei ceppi di Hpv aggressivi e quindi può essere a rischio di sviluppo tumori e mettere in pericolo anche i partner. Per questo motivo l’Oms ha sottolineato, alla luce di questi dati, l’importanza di coinvolgere di più gli uomini nei programmi di vaccinazione preventiva.



L’HPV colpisce un uomo su tre, Oms “Coinvolgere anche i ragazzi nei programmi di vaccinazione”

Lo studio pubblicato su Lancet Global Health il 15 agosto ha evidenziato l’ampia incidenza del papillomavirus Hpv anche negli uomini. Oltre ad essere resposabile di infezioni che poi possono diventare lesioni tumorali nelle donne, il virus può provocare alcuni di tipi di cancro anche nei maschi sessualmente attivi, inoltre infettare le partner e quindi provocare un alto rischio di tumori alla cervice, nel caso di verruche persistenti da ceppi ad alto rischio.

L’Organizzazione mondiale della Sanità ha fatto il punto della situazione dichiarando “Queste stime mostrano che gli uomini sono spesso portatori di infezioni genitali da Hpv“, e quindi sostenendo che “occorre estendere la vaccinazione contro il papillomavirus umano anche ai maschi“, per prevenire l’incidenza di problemi gravi. Il vaccino per l’Hpv è attualmente distribuito in Europa gratuitamente dal 2006, raccomandato prevalentemente alle ragazze a partire dagli 11 anni, ma può essere richiesto anche dai ragazzi. La dose protegge dalle infezioni, soprattutto se fatta prima dell’inizio di attività sessuale, prevenendo così il contagio e quindi eliminando anche il rischio di sviluppo del carcinoma.