È stata diffusa nella tarda serata di mercoledì 16 ottobre 2024 la notizia della morte di Liam James Payne, famoso per essere stato il chitarrista e cantante della famosissima boy band One Direction che nell’arco di 6 anni tra il 2010 e il 2016 ha incantato migliaia di fan in tutto il mondo: a dare l’annuncio sono stati diversi quotidiani argentini che hanno raccolto anche le testimonianze dei presenze e le primissime ipotesi mosse dagli inquirenti che – dopo aver constato la morte di Liam James Payne – hanno avviato la classica indagine di rito che per ora sembra concentrarsi attorno all’ipotesi di un suicidio o di un errore fatale.



Facendo un passetto indietro, dalle ricostruzioni che si sono susseguite rapide nelle ultimissime ore pare che Liam James Payne si trovasse dalla scorsa domenica – era il 13 ottobre – all’hotel Casa Sur nel quartiere Palermo di Buenos Aires: non avrebbe attirato particolari attenzioni, almeno fino al primo pomeriggio di ieri quando gli agenti della polizia locale hanno ricevuto una segnalazione per un uomo “molesto” probabilmente sotto l’effetto di “alcool e droga”. Giunti sul posto – però – era già troppo tardi perché l’uomo nel frattempo era precipitato dal terzo piano dell’hotel da circa 13 metri di altezza e presentava – spiegano gli inquirenti – “lesioni incompatibili con la vita”.



Come è morto Liam James Payne: l’ipotesi del suicidio e la lotta contro la dipendenza da droga e alcool

Gli agenti non avrebbero immediatamente riconosciuto Liam James Payne nell’ex musicista degli One Direction, ma dalle prime indagini svolte già sul loro della morte l’hanno immediatamente confermato: stando alle ipotesi – raccolte dal quotidiano argentino Teleshow – l’ipotesi che va per la maggiore sarebbe quella di un suicidio; ma per ora rimangono aperte tutte le piste, tra la già citata fatalità e anche l’ipotesi omicidiaria (che per ora non troverebbe alcun riscontro).



D’altronde è importante ricordare che Liam James Payne negli ultimi anni – dopo l’enorme fama ottenuta con la boy band, lo scioglimento, la solitudine e la nascita di un figlio – aveva intrapreso un lungo e complesso percorso di riabilitazione per uscire dal baratro della droga e dell’alcool nel quale era caduto – tra ansia ed agorafobia – per sopportare il successo piovuto sulla sua testa quando aveva solamente 16 anni e partecipò quasi per caso al talent show X-Factor incontrando i quattro compagni che l’avrebbero accompagnato nel tormentato viaggio.

Per ora comunque – lo ripetiamo – le indagini sulla misteriosa morte di Liam James Payne restano aperte e non starebbero escludendo nessuna pista, mentre l’albergatore che l’aveva accolto ha racconto che la scorsa domenica il musicista è arrivato da solo all’hotel e non pare abbia ricevuto nessuna visita: solamente gli inquirenti potranno definire nel dettaglio l’accaduto e possiamo dare per assodato che nelle prossime giornate avremo maggiori dettagli.