Liana Orfei è l’ospite di Serena Bortone nella nuova puntata di Oggi è un altro giorno. Impossibile non raccontare i dettagli del suo rapporto con Moira, sua cugina, che per lei era però come una sorella. Entrambe sono nate e cresciute nel mondo del circo e qui hanno cementato il loro rapporto. Tant’è che oggi, che Moira non c’è più, Liana rivela di sentirne molto la mancanza. “Vorrei averla ancora vicina a me”, la parole di Liana Orfei. Non mancano aneddoti di alcuni lavori al circo, tra leoni alle spalle, momenti pericolosi e mozzafiato e anche situazioni particolari che oggi sono per lei davvero indimenticabili. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Liana Orfei e il rapporto con Moira
Liana e Moira Orfei erano cugine. Liana, classe 1937, è figlia di Paride Orfei, sorella del domatore Nando e del lanciatore di coltelli Rinaldo. Moira, scomparsa nel 2015, era figlia di Riccardo Orfei, noto come Clown Bigolon. “Ci chiamavano “le sorelle Orfei” sia perché in pista lavoravamo in copia, sia perché parlavamo una sola lingua”, ha raccontato Liana a Circo.it. Le cose sono cambiate quando Liana ha sposato Angelo Piccinelli, con cui ha iniziato a girare il mondo lasciando il circo e i suoi affetti: “Mi portò via dall’unica grande amica che io abbia mai avuto nel corso della mia vita. Questo, Moira non me lo ha mai perdonato! Si è sentita abbandonata dall’unica persona che da sempre condivideva le sue idee, la sua vita, i suoi segreti, e soprattutto credo, le mancavano le nostre spensierate e felici giornate”.
Liana e Moira Orfei: un legame indissolubile
Per molti anni le due cugine Orfei sono state lontane, tanto che Moira non ha invitato Liana al suo matrimonio. “Ci siamo ritrovate poco prima che morisse: soffriva tanto. Sono andata a trovarla, mi ha abbracciato e lì ho ritrovato la mia Mora, come la chiamavamo da ragazza”, ha raccontato Liana anni fa sulle pagine del settimanale Oggi. Quando è morta Moira, il 15 novembre 2015, Liana ha scritto una commovente lettera su Avvenire ricordando il legame indissolubile con la cugina, che per lei è stata come una sorella: “Sento il bisogno di appianare il passato e dirle tutto. Dirle ancora il mio affetto, la mia fiducia, il rammarico di non averla più accanto a me. Dietro il suo aspetto dirompente, c’era una spiritualità che forse solo io conosco fino in fondo, una capacità di amare e una generosità che oggi, ne sono certa, le porterà la carezza di nostro Signore”.