Come abbiamo visto la violazione del codice della strada può costare anche molto caro, grazie al rincaro che sarebbe entrato in vigore a partire dal gennaio 2023, se il nuovo governo non avesse bloccato gli aumenti. Però nel libretto di circolazione è necessario avere esattamente tutto ciò che è richiesto, in caso di controlli infatti la mancanza di un dato specifico può costare una multa sproporzionata.



Libretto di circolazione: registrazione al PRA entro 60 giorni

Il libretto di circolazione viene rilasciato quando si acquista un’auto, anche usata e l’iter deve essere eseguito alla perfezione. Infatti entro 60 giorni dalla autentica della firma sull’atto di vendita deve essere richiesto il passaggio di proprietà al PRA e all’archivio nazionale dei veicoli. In questo caso verrà rilasciato il documento unico: si tratta di un’unione di un libretto di circolazione e del certificato di proprietà proprio nome.



Se però questa registrazione avviene in ritardo, vale a dire oltre 60 giorni dall’autentica della firma sull’atto di vendita, verranno applicate tutte le multe previste dall’articolo 94 del codice della strada.

Libretto di circolazione: a quanto ammontano le multe

In particolare se le forze dell’ordine rilevano una mancata registrazione al Pra scatta una multa che può andare da 363 euro a 1813 euro secondo quanto stabilito dai commi 4 e 5. Le multe vengono applicate anche nel caso si tratti di un venditore che è rimasto intestatario dell’auto per la dimenticanza dell’acquirente, in questo caso sarà chiamato a rispondere per qualsiasi evento legato al veicolo.



In questo caso il venditore avrà tutto il diritto di cautelarsi chiedendo la registrazione al Pra a sua tutela (presentando la dichiarazione di vendita), ricorrendo se necessario anche ad un Giudice. Quest’ultimo dichiarerà l’avvenuta vendita del veicolo con i dati completi dell’acquirente materializzando un documento idoneo per la richiesta del passaggio di proprietà ed accompagnato dalla sentenza in copia conforme ed in bollo.