Da qualche giorno è esploso il caso relativo alla presunta relazione tra la preside ed un alunno 18enne del liceo Eugenio Montale di Roma. La dirigente si è detta sconvolta ed ha già respinto le insinuazioni, ma sono in tanti a credere alle voci, a partire da alcuni alunni intervistati dall’inviata di Ore 14, la trasmissione di Rai2: “Perchè sarei così convinta? Perchè ci sono le prove e perché non ci sarebbe motivo di cercare di nascondere una cosa del genere chiudendoci in classe e poi ha visto anche lei tutte le scritte”. In merito alle presunte prove la ragazza parla di “chat”. Sulla facciata dell’istituto campeggia una scritta: “Chiudendoci in classe non sopprimi le voci”. Si tratta del messaggio rivolto proprio alla preside oggi sotto accusa per aver avuto una relazione con uno studente.



Dentro la scuola le voci sarebbero circolate con sempre più insistenza: “Si dice che è vera questa cosa”, commentano gli studenti, “si dice che è vera ma poi crederci o meno è difficile. Siamo rimasti tutti un po’ scioccati da questa cosa”. Secondo quanto emerso, pare che la donna avesse una liaison con lo studente che alla fine non avrebbe più voluto avere nulla a che fare con lei, svelando la verità ed accusando la donna.



Liceo Montale, “Preside sta con un alunno”: verifiche in corso

La dirigente scolastica, classe 1972, al suo primo incarico da preside è stata accusata di avere avuto una relazione con uno studente maggiorenne per circa un mese e culminata con un rapporto sessuale consenziente, durante l’occupazione dell’istituto dello scorso dicembre. “E’ una donna responsabile, sposata, è una stupidaggine perché se fosse vera si sarebbe rovinata la carriera”, sostiene un altro studente a sostegno della dirigente, “Io sto dalla parte della preside”. L’inviata di Ore 14 ha cercato di contattare la scuola per parlare con la donna ma non è riuscita ad incontrarla. Ed anche il ragazzo per il momento preferisce non rilasciare dichiarazioni.



Al momento è in corso la verifica sulla veridicità del racconto dello studente. Una ispettrice dell’ufficio scolastico regionale avrebbe già ricevuto l’incarico nella giornata odierna: se esistono davvero le chat che provano la presunta relazione la dirigente rischia il licenziamento. La preside dovrà chiarire la sua posizione davanti all’ispettrice della regione.