CHI È LICIA RONZULLI OSPITE OGGI A “STORIE DI DONNE AL BIVIO”
Senatrice, donna forte della politica e oggi anche vicepresidente di Palazzo Madama: Licia Ronzulli sarà ospite questa sera di Monica Setta su Rai 2 al programma “Storie di donne al bivio” e il suo racconto a 360° della sua storia è il perfetto mix di esperienze personali, politiche, battaglie culturali e anche qualche polemica (tra gelosie e attacchi). Insomma il “menu” dell’intervista è servita, con la possibilità di conoscere più da vicino un volto politico abbastanza noto e inevitabilmente legato a doppio filo al Cavaliere Silvio Berlusconi.
Licia Ronzulli, milanese classe 1975, è stata infatti per svariati anni la persona più vicina al leader di Forza Italia, tanto da autodefinirsi «un soldato nelle mani di Berlusconi» quando l’ex Premier la nominò commissario unico di Forza Italia in Lombardia (ruolo concluso poi con la nomina di Alessandro Sorte nel marzo 2023). Da infermiera a fisioterapista, nel 2008 furgonata dalla politica viene candidata col PdL di Berlusconi nelle Marche dove però fallisce per pochissimo l’elezione: un anno dopo nel 2009 viene invece eletta in FI alle Europee, divenendo storica la sua battaglia per l’allattamento delle donne nei palazzi della politica. Archiviata la sua posizione nei fari processi per il RubyGate ad Arcore, Ronzulli diventa sempre più centrale nella vita politica e organizzativa del Centrodestra: collante tra Berlusconi e Salvini, più volte vicina a incarichi di peso fino alla nomina come vicepresidente del Senato dopo la vittoria di Giorgia Meloni alle Elezioni Politiche del 2022.
LE GELOSIE SU BERLUSCONI, LA CONQUISTA SULL’ALLATTAMENTO E GLI SCONTRI DURANTE IL COVID: TUTTO SU LICIA RONZULLI
Una “donna al bivio” che ha perseguito fin da giovane la passione politica assieme al lavoro nelle professioni sanitarie, portando avanti la gravidanza senza mai venire meno ai propri impegni di madre e lavoratrice: Licia Ronzulli a Monica Setta confessa di essere una “donna potente”, ma davanti alle polemiche che negli anni si sono susseguite all’interno di Forza Italia per il suo ruolo di “gran visir” alle spalle del leader Berlusconi la risposta è netta e secca.
«Io donna potente? È facile magari pensarlo quando pensi di aver subito un torto e non ti vanno bene alcune scelte allora è più facile dare la colpa a chi sta accanto al capo», racconta Ronzulli a “Storie di donne al bivio” in onda questa sera su Rai 2. La senatrice sottolinea infatti di essersi presa le sue responsabilità, con un carattere «forse troppo spigoloso e negli anni sto provando a smussare questi angoli». Dalle cene ad Arcore agli impegni ben più seri della politica, passando per le “trame” su nomine e alleanze, Licia Ronzulli ha attirato molta ammirazione tra i colleghi ma anche qualche invidia se non appunto gelosia per il suo ruolo di fedelissima accanto a Silvio Berlusconi.
C’è chi la accusa di averle rovinato la vita politica togliendola dalle nomine – in quanto Ronzulli è stata anche responsabile delle liste per Forza Italia negli ultimi anni della gestione Berlusconi – e chi ha vissuto un rapporto di stima ma anche aspro confronto, come nell’ultimo periodo con la salita a leader di Antonio Tajani che con Ronzulli ha sempre avuto scambi “diretti” e non sempre idilliaci. Resta una donna “al bivio” che ha portato avanti per prima in Europa la battaglia per le europarlamentari di poter allattare in aula senza creare scandalo (tanto che grazie a questo impegno anni dopo anche in Parlamento italiano si è potuto accettare da regolamento tale evenienza), così come in epoca Covid numerose sono state le sue posizioni “oltranziste” e durissime contro no-vax e no-Green Pass. Licia Ronzulli è questo e molto altro e nella puntata di “Storie di donne al bivio” potrà confrontarsi con tutto questo passato importante (e ingombrante) a fianco di Silvio Berlusconi, senza per questo aver mai perso la propria autonomia e indipendenza come donna, come madre e come politica.