Obbligo vaccinale e green pass, il dibattito su come combattere la pandemia prosegue a spron battuta. Intervenuta a Agorà Estate, Licia Ronzulli ha spiegato: «La mia libertà di non vaccinarmi finisce dove inizia la libertà di qualcuno di non infettarsi. Vogliamo ritornare alla dad anche a settembre? Abbiamo visto gli effetti con il report Invalsi. Io sono per l’obbligo vaccinale anche agli insegnanti. Quasi tutti hanno aderito, mancano 200 mila docenti. Penso che dovrà esserci una sensibilizzazione tale da portare anche all’obbligo vaccinale».



L’ipotesi di un green pass obbligatorio ha scatenato non poche polemiche, Licia Ronzulli non ha dubbi: «Sono strumenti che si usano per sensibilizzare di più e per spingere a vaccinarsi. La domanda che dobbiamo farci è: visto che sentiamo parlare ancora di limitazioni, vogliamo tornare alle zone colorate o portare le persone a vaccinarsi? Se l’unico modo di portare le persone a vaccinarsi è l’obbligo, vanno obbligate».



LICIA RONZULLI: “HO RICEVUTO MINACCE DI MORTE”

La battaglia sull’obbligo vaccinale ha portato non pochi problemi all’esponente di Forza Italia. Licia Ronzulli ha infatti rivelato di aver ricevuto messaggi intimidatori: «Su questo sto facendo una battaglia che mi sta recando tanti danni anche a livello privato, tra minacce di morte e e-mail di persone invasate come i no vax. Ne sto pagando le conseguenze, ma è una battaglia in cui credo e andrò avanti. Se non porteremo la maggior parte delle persone a vaccinarsi, non ne usciremo più. Chi dice che non è possibile obbligare, ricordiamo che, chi come me è nato prima del 1975, abbiamo tutti sul braccio il segno simbolo della campagna vaccinale obbligatoria per il vaiolo, che infatti non esiste più».

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