«Salvini scettico sull’obbligo vaccinale per i docenti? É un problema suo, lo dice una che ha scritto il disegno di legge per l’obbligatorietà per personale scolastico e insegnanti»: così Licia Ronzulli a Omnibus. L’esponente di Forza Italia ha fatto il punto della situazione in vista della ripartenza della scuola a settembre: «L’85% è sicuramente un buon risultato, ma serve il 100%. Abbiamo bisogno di scuole in sicurezza e non possiamo permetterci di continuare con la didattica a distanza. I docenti svolgono un ruolo sociale, hanno la responsabilità degli studenti e non possono diventare veicolo di un focolaio».



Licia Ronzulli ha poi ammesso un po’ di disappunto per il mancato via libera dell’esecutivo all’obbligo vaccinale per i docenti: «Non possiamo obbligare i ragazzi a vaccinarsi, è una scelta che spetta al genitore, ma per quanto riguarda gli insegnanti è una missione. Io sono un po’ dispiaciuta del mancato coraggio da parte del governo: deve trovare lo stesso coraggio avuto con il personale sanitario. E’ tardissimo: oggi è il 4 agosto e sappiamo quanto tempo ci vuole per la vaccinazione».



LICIA RONZULLI: “PER LA SCUOLA SIAMO IN RITARDO”

«Per l’8 settembre siamo già in stra-ritardo», l’allarme lanciato da Licia Ronzulli ai microfoni di La7. I dati parlano chiaro secondo l’azzurra: «L’85% di docenti vaccinati non basta, purtroppo è un dato nazionale: se noi lo scorporiamo, ci accorgiamo che ci sono regioni come Sicilia, Sardegna e Calabria che sono molto indietro. Quei 200 mila insegnanti che non sono vaccinati devono vaccinarsi. Chi non vuole vaccinarsi, deve farsi un tampone ogni due giorni».

Leggi anche

SCUOLA/ Aperti al mondo perché amici di Piramo e Tisbe: a cosa serve il latino