Una nuova vittima illustre del covid, Lidia Menapace. L’ex senatrice e attivista pacifista e femminista, è morta nelle scorse ore all’età di 96 anni. Era ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Bolzano a seguito di un’infezione da coronavirus, e non è riuscita a vincere la sua personale battaglia contro questo virus infido. “Lidia Menapace ha insegnato a intere generazioni cosa significa lottare per la libertà – le parole del governatore della regione Lazio, segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, attraverso la propria pagina Facebook – dall`esperienza partigiana, nella lunga militanza politica e sociale non ha mai fatto mancare la sua voce libera e il suo impegno per una comunità più giusta per donne e uomini. Una lunga vita di esempio umano e politico. Ci mancherà la sua voglia di continuare a cambiare il mondo”. Così invece il presidente nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “E’ un lutto per l’Anpi, è un lutto per il Paese. Ciao Lidia, partigiana della democrazia, della pace, dell’uguaglianza, dei diritti delle donne, cioè dell’umanità. Resterai nella coscienza e nell’impegno di tutte e tutti noi”.
LIDIA MENAPACE E’ MORTA: IL RICORDO DELLA CIRINNA’
Nel 1964 Lidia Menapace è stata la prima donna eletta nel consiglio provinciale a Bolzano, nonché la prima donna in giunta come assessora per Affari sociali e Sanità. Dal 2006 al 2008, invece, è stata senatrice della repubblica italiana con il partito di Rifondazione comunista. Ha invece solo sfiorato il ruolo di presidente della Commissione Difesa del Senato, battuta di un soffio (11 voti a 13) da Sergio De Gregorio. “Piango la scomparsa di Lidia Menapace – le parole di Monica Cirinnà, senatrice e responsabile Diritti del Pd – che per me è stata esempio di resistenza e lotta tenace per i diritti delle donne e di ogni persona. Non ha mai avuto paura – ha proseguito l’esponente Dem – di parlare, di esserci, di assumere posizioni di avanguardia, scomode per i più: dalla difesa della scelta di non avere figli, alla battaglia per i diritti delle prostitute, fino a intercettare le istanze dei movimenti degli ultimi anni, Menapace c’era, sempre”. Lidia Menapace è stata anche staffetta partigiana.