Il lievito rischia di essere introvabile nei supermercati dei Paesi europei entro poche settimane. È questo l’allarme lanciato, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, dall’associazione italiana dell’industria olearia (Assitol). Gli esperti ritengono che la guerra in Ucraina da un lato e l’aumento dei costi delle bollette dall’altro stiano andando a rendere sempre più drammatica la situazione, tanto che presto il prodotto in questione potrebbe scomparire dagli scaffali.



Il motivo sta nel fatto che la produzione del lievito richiede una quantità di energia elevata. Il microrganismo vivente in questione inoltre si moltiplica grazie alla presenza di fosforo e azoto, al momento tutt’altro che facilmente reperibili. Il costo delle materie prime, in questo modo, subisce un incremento. È per questo motivo che si va incontro ad una vera e propria emergenza, che si unirebbe a quelle relative alla difficoltà di reperimento di altri prodotti.



Lievito introvabile entro poche settimane: Assitol lancia l’allarme

Il lievito potrebbe essere introvabile entro poche settimane: l’allarme arriva direttamente da Assitol, l’associazione italiana dell’industria olearia. “Gli italiani, grazie al lockdown, hanno capito quanto sia importante il lievito nella produzione di pane. A causa dei continui rincari e con l’impossibilità di rifornirsi di azoto e fosforo, il nostro timore è che, entro qualche settimana, saremo costretti a fermare le nostre imprese, mettendo a rischio non soltanto la panificazione artigianale e la pasticceria, ma tutta l’industria dolciaria”. A dirlo, come riporta il Corriere della Sera, è il presidente del Gruppo Lievito Paolo Grechi.



In virtù della situazione attuale, dunque, l’associazione ha lanciato un appello al Governo del Premier Mario Draghi affinché si intervenga immediatamente per la risoluzione del problema. “Alleggerire i costi dell’energia è la prima necessità. Inoltre, è fondamentale che le istituzioni vigilino sulle speculazioni, che potrebbero far schizzare i costi ulteriormente”, ha concluso il numero uno del Gruppo.