Ha lasciato un po’ di amaro in bocca la decisione del governatore della Liguria, Toti, di vietare il raggiungimento delle seconde case fino a Pasquetta, evitando un esodo presso le località marittime. “Credo che oggi – ha motivato l’ordinanza Toti – date le scelte di estrema prudenza fatte dal governo, non sia il caso di fare un passetto avanti che darebbe pochissimi risultati ai nostri operatori e porterebbe danno nel futuro. A questo punto cerchiamo di stringere i tempi, cominciamo a programmare le riaperture, non solo a maggio, ma pensare a un matrimonio a luglio o una fiera a settembre, come fanno già in altri paesi come la Germania, che è in una situazione peggiore della nostra”.



Ma come detto sopra, l’ordinanza riguardante le seconde case in Liguria ha scontato molti, a cominciare da Confedilizia Genova, che attraverso il presidente Vincenzo Nasini, numero due nazionale, ha spiegato: “E’ un provvedimento senza senso. E facile governare vietando. Più difficile trovare soluzioni per aprire. La proprietà continua ad essere colpita da limitazioni divieti e tassazioni. Sanno fare solo questo qualunque sia il colore della giunta che governa una o un’altra Regione”. Duro il commento di Nasini che poi, a tutela dei proprietari, aggiunge: “I proprietari non possono usare la casa non percepiscono il canone dagli inquilini morosi, pagano le tasse sui canoni non percepiti e non possono eseguire gli sfratti neppure per morosità anteriori al Covid. Siamo di fronte a una Costituzione calpestata con diritti violati e migliaia di proprietari sempre più esasperati”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LIGURIA “DIVIETO RAGGIUNGERE SECONDE CASE” ORDINANZA PER LIGURI E PER ALTRE REGIONI

Le seconde case in Liguria non saranno raggiungibili durante il periodo di Pasqua. La regione governata da Giovanni Toti, così come riferito da numerosi organi di informazione online, a cominciare da Quotidiano Nazionale, ha emanato un’ordinanza per blindare il fine settimana pasquale, evitando un riversamento in massa nella regione, in particolare dalle limitrofe Piemonte e Lombardia, dove sono numerosi coloro che posseggono una casa al mare appunto in Liguria. L’ordinanza entrerà in vigore a partire da domani, mercoledì 31 marzo, e durerà per tutto il periodo di Pasqua, quindi fino al 5 aprile, e vieta appunto la possibilità di recarsi presso le seconde case, sia per coloro che provengono da altre regioni, ma anche per gli stessi liguri.



“Dati i numeri in crescita del contagio – le parole dello stesso governatore – e il fatto che Pasqua sarà comunque in zona rossa, al fine di evitare l’esodo verso il nostro territorio, ma anche gli spostamenti interni alla regione soprattutto nelle aree più colpite dal virus – ha spiegato lo stesso Toti – l’ordinanza vieta di recarsi nelle seconde case sia per chi dovesse arrivare da fuori regione, sia per i liguri che hanno una seconda casa all’interno della regione, fuori dal comune di residenza”.

LIGURIA, NO SECONDE CASE: DIVIETO ANCHE PER IMBARCAZIONI, BOUNGALOW E ROULOTTE

Il provvedimento di divieto di raggiunge le seconde case in Liguria riguarderà anche le imbarcazioni “perché in molte località molti turisti usano le barche come casa”, così come bungalow e roulotte, con Toti che ha aggiunto di come si tratti di una decisione presa a “a malincuore. Siamo sempre stati attenti a limitare al minimo le libertà individuali – ha spiegato ancora il governatore – ma essendo tutto chiuso a causa della zona rossa riteniamo di provocare un danno limitato all’economia della regione mentre abbassiamo il contagio per poi non pagare un prezzo più alto quando dovremo andare verso una riapertura più agevole”. Toti ha comunque sottolineato come non si tratti di un’ordinanza “esclusiva” della Liguria: “Altre regioni lo hanno già fatto come Toscana e Valle d’Aosta per cui c’è una reciprocità”.