Il giovane rapper Lil Loaded si è suicidato a soli 20 anni. Il rapper di Dallas avrebbe compiuto il tragico gesto il 31 maggio. A riportare la notizia è la rivista americana Billboard, riportando una mail che l’avvocato dell’artista ha inviato alla rivista statunitens. Non si conoscono i motivi del tragico gesto che ha scosso non solo il mondo della musica, ma l’intera società. Solo pochi giorni da, il giovane rapper, con un post su Instagram dove era seguito da circa 651mila followers, aveva festeggiato la conquista del disco d’oro con il singolo “6locc 6a6y”, il brano che gli ha regalato la popolarità e che conta circa 46 milioni di streams su Spotify. Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di amici, colleghi e fans sotto il suo ultimo post.



Lil Loaded, chi era il rapper suicidato a soli 20 anni

Nato in California e cresciuto a Dallas, Dashawn Robertson, questo il vero nome di Lil Loaded, aveva dovuto affrontare diversi momenti complicati. Nel 2020 era stato arrestato per la sparatoria di Khalil Walker (18 anni), suo amico per il quale il giudice aveva mosso l’accusa di omicidio colposo. Secondo quanto fa sapere Il Messaggero, oggi, martedì 1° giugno, il rapper si sarebbe dovuto presentare in Tribunale. Su Instagram, tanti i messaggi di cordoglio per la morte di un ragazzo così giovane. “Stiamo perdendo giovani talenti di questo mondo”, “Riposa in pace, starai meglio lassù che in questo mondo di mer*a”, “Assurdo morire a 20 anni”. “Chi condivide questa mer*a con me? Siete la migliore fanbase sulla Terra”, scrive quattro giorni fa il giovane artista.



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