È morto Lil Marlo: il rapper è stato ucciso in una sparatoria ad Atlanta, la sua città natale. A confermare il decesso è stato il medico della contea di Fulton, nello Stato della Georgia. E così poi ha fatto un rappresentante della sua casa discografica, Quality Control. Ma sulle cause della morte al momento non ci sono conferme. Il sito TMZ, che ha riportato per primo la notizia, citando una fonte di polizia dice che Lil Marlo, il cui vero nome era Rudolph Johnson, è stato ucciso mentre era alla guida. La polizia di Atlanta ha spiegato alla rete NBC News che gli agenti hanno trovato un 30enne morto per ferite di arma da fuoco in una vettura sulla Interstatale 285, dopo aver risposto sabato sera ad una chiamata per un incidente d’auto. Ma non è stata confermata l’identità del morto. Una nota della polizia spiega che al momento gli investigatori ritengono che la vittima fosse l’obiettivo dei colpi di pistola, ma stanno lavorando per chiarire le circostanze che hanno portato alla sparatoria.



LIL MARLO, MORTO RAPPER: IL SALUTO DI LIL YACHTY

Un amico di Lil Marlo ha pubblicato una foto del rapper su Instagram, confermando la notizia della morte. Si tratta di Lil Yachty, il quale ha colto l’occasione per ricordare che avevano recentemente realizzato una canzone insieme, poco prima della scomparsa. Lil Mary aveva firmato un contratto con l’etichetta Quality Control di Atlanta, label di rapper come Yachty appunto, Migos, Lil Baby, City Girls e altri. Nel 2017 aveva pubblicato un album con Lil Baby, dal nome “2 the Hard Way”, poi nello stesso anno quello del suo debutto “The Dire”. Inoltre, ha pubblicato un paio di mixtape, “The Real 1” e “9th Ward God” nel 2018. A febbraio invece ha pubblicato il suo ultimo album, “1st & 3rd”. Ma Lil Marlo ha anche pubblicato diversi singoli e ha fatto la sua apparizione in due compilation di Quality Control: Control tre Streets. Il 27enne aveva quattro figli piccoli – Kemora, Rihanna, Marlo e Rudy – che lascia prematuramente.



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