Da un paio di giorni a questa parte la redazione di Ore 14 è tornata ad occuparsi del nuovo (l’ennesimo) mistero che si sviluppa attorno all’altrettanto misteriosa morte di Liliana Resinovich ritrovata abbandonata in un boschetto alle porte di Trieste a 22 giorni di distanza dalla sparizione, dopo che si è allontanata – come ogni mattina – dall’abitazione condivisa con il marito Sebastiano Visintin: solo ieri proprio grazie ad Ore 14 si è scoperta – infatti – all’interno dell’abitazione del presunto amante di Liliana Resinovich, Claudio Sterpin, una botola che fino ad oggi è rimasta del tutto ignota sia agli inquirenti, che ai media.
“È un deposito – ha spiegato lo stesso amante di Liliana Resinovich alla trasmissione di Ore 14 – e contiene delle cassette di bottiglie vuole visto che anni fa mi dilettavo ad imbottigliare i vini e delle statuette del presepe ad altezza uomo. È disagevole entrarci, c’è una scaletta angusta e stretta e non è altro che un deposito ricavato nel sottofondo della casa, è una cosa di due metri per tre ma non vedo il nesso con la scomparsa”; raccontando anche che “Lily c’è entrata da viva ma non ricordo neanche se c’è entrata la polizia, hanno fatto un sopralluogo all’acqua di rose e non credo abbiano rovistato”.
Il marito di Liliana Resinovich: “Da tre anni sembra che a Sterpin sia tutto dovuto, nessuno ha mai messo in dubbio i suoi racconti”
Commentando questa nuova suggestione sulla sempre più intricata morte di Liliana Resinovich, il marito Sebastiano – intercettato da Ore 14 nella puntata successiva – ci ha tenuto a dirsi fin da subito “sconvolto e meravigliato che una persona che ha sempre detto determinate cose, alla fine ci ha nascosto tante cose importante che potrebbero dirci determinate cose”, avanzando la speranza che “gli inquirenti facciano delle indagini approfondite e che quest’uomo risponda di tutte le cose che non ci ha detto fino ad ora“.
Andando avanti nella sua breve intervista, il marito di Liliana Resinovich si è detto sorpreso che “tutto quello che dice Sterpin venga preso per oro colato, è sconvolgente”, poco prima di dirsi “sereno e tranquillo” nell’affermare per l’ennesima volta che non ha fatto nulla alla moglie avanzando la suggestione che “se avessero trovato una botola a casa mia a questo punto sarei in galera” per ribadire che “sembra che a lui sia tutto dovuto”. Complessivamente, secondo Visintin l’unica cosa certa è che “ci sono troppe cose che non quadrano e credo che si debba guardare tutto attorno ed approfondire certe cose”.