Il caso Liliana Resinovich è tornato al centro di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di mercoledì 21 settembre 2022, per mezzo di un’intervista a Claudio Sterpin. Ricordiamo che, secondo la consulenza firmata dal medico legale, la vittima sarebbe morta per soffocamento da sacchetto, ma sarebbe deceduta soltanto 2 o 3 giorni prima del ritrovamento del corpo, avvenuto in data 5 gennaio.
Claudio Sterpin, intervenuto in collegamento audiovisivo, ha evidenziato che “la ricostruzione non è convincente. Qualcuno l’ha portata nel bosco di notte, magari proprio due o tre giorni prima del ritrovamento, ma lei non può essere deceduta solo 48 ore prima”. Inoltre, ha riferito l’inviato del programma Edoardo Lucarelli, Liliana Resinovich “è stata ritrovata con gli stessi indumenti intimi con cui era uscita. Sarebbe rimasta quindi 20 giorni senza cambiarsi” e, ha aggiunto Claudio Sterpin, “senza mangiare, bere, fare i bisogni. Questo è impossibile, è fantascienza”.
LILIANA RESINOVICH, PARLA CLAUDIO STERPIN: “SPERO CHE LA PROCURA ABBIA QUALCHE INDIZIO IN PIÙ IN MANO”
Ieri, sul luogo del ritrovamento del cadavere della vittima, Claudio Sterpin si è ritrovato con il fratello di Lilly, Sergio Resinovich, la cugina Silvia, l’amica del cuore e i vicini di casa, Gabriella e Salvatore. In tal senso, l’uomo ha espresso il suo punto di vista: “Sarebbe giusto che Sebastiano Visintin si unisse ai parenti e facesse corpo unico per andare a cercare la reale verità sulla morte di sua moglie Liliana Resinovich. Lei non c’è più, secondo noi è morta il 14 dicembre e non si è suicidata: qualcuno sa qualcos’altro e bisogna ricercare questo. Io confido che la Procura abbia in mano molte più carte di quelle che tutti noi crediamo, altrimenti sarebbe opportuno che le indagini fossero estese e si andasse a cercare tra le amicizie un po’ meno in vista dei due coniugi”.
Sterpin si è detto convinto del fatto che Liliana non possa essere uscita di casa senza telefonino: “Nessuno di noi esce senza portarlo con sé, poi con quello smartphone ci scrivevamo”. Insomma, a “Storie Italiane” si è registrata un’apertura indubbiamente inedita nei confronti di Sebastiano Visintin da parte di Claudio Sterpin: entrambi innamorati della stessa donna, entrambi a caccia della medesima, dolorosa risposta.