Le nuove indagini sulla morte di Liliana Resinovich potrebbero risolvere i tanti misteri che avvolgono la sorte della 63enne trovata senza vita in un parco di Trieste il 5 gennaio 2022, oltre 20 giorni dopo la scomparsa avvenuta il 14 dicembre precedente. Poche ore fa, davanti alle telecamere di Quarto grado, è andato in scena il primo faccia a faccia televisivo tra Claudio Sterpin e Sebastiano Visintin, rispettivamente sedicente amante e marito della donna. Da mesi i due non si risparmiano reciproche accuse e sospetti, apertamente l’uno contro l’altro nella lettura delle possibili cause del decesso: Sterpin convinto di un omicidio e certo che “Lilly non si è suicidata“, il vedovo più propenso a credere che nessuno possa averle fatto del male e che forse potrebbe davvero essersi tolta la vita.
Claudio Sterpin ha rinnovato i suoi dubbi sulla posizione di Sebastiano Visintin e lo ha accusato, ancora una volta e pubblicamente, di mentire spudoratamente sugli eventi che hanno preceduto e seguito la sparizione di Liliana Resinovich. “Lilly non può essersi suicidata, stavamo facendo progetti per il nostro futuro – ha dichiarato Sterpin –. (…) Sono convintissimo che Sebastiano sa tutto questo, sta recitando malamente la sua parte perché sino a pochi giorni prima io ‘inventavo la mia storia d’amore’ con Lilly, subito dopo mi fa padre di un figlio che aspettava e che poi ha deciso di abortire (…). La verità verrà fuori“. Sebastiano Visintin ha sempre respinto l’ipotesi di una relazione extraconiugale tra loro e ha ribadito la sua opposizione al racconto del presunto amante di sua moglie: “Vergognati, come ti permette ad andare in trasmissione con l’immagine di mia moglie sul petto?“, ha tuonato ai microfoni del programma di Gianluigi Nuzzi.
Liliana Resinovich: la nuova autopsia per provare a chiarire epoca e causa della morte
La nuova autopsia sul corpo di Liliana Resinovich, eseguita dopo la riesumazione avvenuta a inizio 2024, potrebbe contribuire in modo decisivo a chiarire epoca e causa della morte della 63enne. Si tratta di dati rimasti nebulosi all’esito della prima indagine e sui quali si è fissata l’attenzione dei familiari della donna, anzitutto del fratello Sergio Resinovich convinto che sia stata uccisa. A Quarto grado, portavoce del parere dei parenti della vittima, il sedicente amante Claudio Sterpin ha dichiarato nuovamente di non credere minimamente al suicidio.
Sterpin sostiene che Visintin stia omettendo particolari importanti sul caso: “Non accuso Sebastiano di essere l’assassino però lui sa tutto quello che è successo a Liliana e sono convinto che la verità vera emergerà, perché il suo alibi del giorno 14 (dicembre 2021, giorno della scomparsa, ndr) fa buchi da tutte le parti. Per fortuna qualcuno ha tirato fuori tutti i movimenti di Sebastiano del giorno 14, 15, 16 e 17 e ci sono delle particolarità ancora nascoste. È impensabile che Lilly potesse suicidarsi. Lui ha detto che ha un alibi perfetto che perfetto non è, ha un sacco di buchi e verranno fuori con le indagini. Lui dice che l’ho terrorizzata telefonandole? Non è vero, abbiamo parlato di tutto e dei nostri progetti, di cosa abbiamo fatto tutta la settimana. Lei non si è suicidata. È stata prima pestata, colpita da pugni e schiaffi, ed è stata portata nel parco già cadavere dopo essere stata tenuta chissà dove”.