Come è morta Liliana Resinovich, possibile che qualcuno possa averla uccisa? Se l’è domandato stamane il programma di Canale 5, Mattino 5, intervistando anche oggi Claudio Sterpin dopo la chiacchierata di ieri. L’amico speciale di Lily ha ribadito la sua tesi secondo cui la donna sarebbe stata uccisa a metà dicembre 2021, il giorno della sua scomparsa, per poi essere conservata in qualche posto.



“Conservata dove? Questa è una bella domanda – racconta l’amico in diretta tv – i sospetti ci sono – aggiunge – io ho portato alcune foto, solo due sono presentabili, le altre fanno senso anche a me, una sola potrebbe essere mostrata, la meno cruenta di tutti, sono tutte da brivido, foto di Liliana Resinovich. Si vede chiaramente che lei è stata pestata violentemente. Sulla mano destra ci sono delle formiche, 15 sono sulla mano”, che secondo il dottor Fortuni: “Vuol dire che il cadavere è stato esposto all’ambiente esterno anche meno di 24 ore”, di conseguenza quando è stato rinvenuto il cadavere di Liliana Resinovich era stata messa lì da poco.



LILIANA RESINOVICH, CLAUDIO STERPIN E IL POLLINE TROVATO SUL CADAVERE

“E’ la prima volta che vedo delle formiche morte in un bosco – aggiunge Claudio Sterpin – di solito vengono portate nelle loro tane. Le altre foto mostrano dei granelli e potrebbero essere del polline. Il polline per essere conservato ha bisogno di un abbattitore di temperatura, magari conservato in un luogo dove si produce il miele? C’è qualcosa in zona”.

“Attorno a Trieste, ci sono apicoltori a iosa, ne conosco io un paio. In teoria potrebbe non essere successo ma in pratica sì: qualcuno complice? Punti di domanda ai quali avrebbe dovuto rispondere da anni la procura di Trieste. Ha tentato di far passare la fine di Liliana come suicidio, poi il fascicolo è stato riaperto per omicidio volontario con 25 punti da chiarire, non vediamo l’ora di chiarirli”.



LILIANA RESINOVICH, SERGIO: “NON ME L’HANNO MAI FATTA VEDERE”

Mattino 5 ha parlato anche con Sergio, il fratello di Liliana Resinovich, che ha spiegato: “Aspettiamo la nuova autopsia poi vedremo cosa accadrà. Mi chiedo come mai non mi hanno mostrato mia sorella, mi hanno mostrato solo una fotocopia del viso lato sinistro e non il destro, visto che il destro era tutto pestato e rovinato. Ho chiesto se fosse stata picchiata ma mi han detto che sul lato sinistro c’era il sangue, una situazione post mortem”.

“Quando ho fatto il funerale pensavamo di poterla vedere, invece la bara era chiusa. Perchè non l’abbiamo vista? Secondo la mia idea è perchè era troppo rovinata, il corpo era degenerato. E’ stata chiusa in un sacco salma e poi messa nella bara e questo l’ho saputo dopo, quando è stata portata a Milano per la seconda autopsia”. Sergio Resinovich aggiunge: “Lei è stata picchiata di sicuro, ed è stata messa anche in una bara non zincata, di cartone, di modo che venga poi cremata e io voglio capire come mai è stata usata”.

LILIANA RESINOVICH, LE PAROLE DEL FRATELLO E DI SEBASTIANO

Sebastiano Visentin pare abbia detto che Liliana avrebbe voluto essere cremata: “Io non so nulla a riguardo, a me non l’aveva mai detto, ma secondo me era l’ultimo pensiero. Bruciando il cadavere non si poteva più indagare? Purtroppo penso così, pensando male…”.

Ma cosa è successo quindi? “Lei è stata malmenata, era tramortita e invece di essere soccorsa è stata aiutata a morire, poi è stata conservata da qualche parte e alla fine è stata fatta ritrovare”. Infine le parole proprio del marito di Liliana Resinovich, Sebastiano Visentin: “Hanno sospetti verso di me? Hanno depositato in procura tutto quanto, sarà la procura a decidere, e chiedo rispetto per Liliana. Mi ferisce quando viene coinvolta in determinate cose che sono irreali e non provate, ma non voglio fare nomi, ci sono persone che dicono delle cose su cui Liliana non può rispondere, a me potete dirmi quello che volete”.