A Mattino5 si torna a parlare del caso di Liliana Resinovich, la donna trovata senza vita nei boschi di Trieste durante il mese di gennaio. Le ultime novità sottolineate dal programma condotto da Federica Panicucci, riguardano la testimonianza di una donna che è solita portare a spasso il suo cagnolino, e che a partire dal 31 dicembre ha visto il proprio amico a quattro zampe iniziare a “tirare” verso il boschetto dove è stata trovata la donna senza vita: che Liliana Resinovich sia stata spostata proprio l’ultimo giorno dell’anno e che prima invece fosse stata nascosta da qualche parte?
Nulla è da escludere: “Dal 31 dicembre il cane mi ha portato verso quel boschetto – ha raccontato la testimone ai microfoni di Mattino5 – non l’ha mai fatto prima, proprio verso il posto dove è stata trovata Lily, forse ha sentito qualcosa. Quello che penso io – ha aggiunto – è che lei non c’era prima. Poi ci sono tantissimi cagnolini liberi che avrebbero potuto trovarla prima. Noi andiamo lì da 6 anni e non ha mai tirato in quella direzione”.
LILIANA RESINOVICH, LE PAROLE DI CLAUDIO STERPIN E ANNA VAGLI
Il tak show di Federica Panicucci ha parlato anche stamane con Claudio Sterpin, amico speciale di Liliana Resinovich, che ha spiegato, ribadendo la sua tesi: “Sostengo dall’inizio che lei non si è suicidata, se il corpo è stato messo lì la notte del 30… è una novità quella della signora, io sono propenso a crederla per vera. Io sono entrato nella chiesetta dove potrebbe essere stata messa Lily e mi è venuta la pelle d’oca, dista meno di 50 metri in linea d’aria dal posto dove è stata trovata, non sarebbe stato difficile spostarla. questo avvalorerebbe la tesi che sostengo da sempre che lei non poteva suicidarsi”.
Infine il pensiero della criminologa Anna Vagli, che ha aggiunto: “Gli inquirenti non sono convinti che Liliana Resinovich si sia suicidata e lo testimonia il fatto che stanno continuando ad indagare. Se sono superflue le indagini non vengono fatte anche per una questione economica invece continuano ad essere chieste analisi”.