8 mesi fa il cadavere di Liliana Resinovich veniva ritrovato tra la vegetazione del parco dell’ex ospedale psichiatrico San Giovanni a Trieste. 22 giorni dopo la scomparsa, avvenuta il 14 dicembre precedente, e un silenzio interrotto soltanto dalla macabra scoperta del corpo. La donna, 63 anni e una pensione da ex dipendente della Regione, secondo la famiglia e chi la conosceva non avrebbe avuto motivi per porre fine alla sua esistenza con un suicidio. E un ultimo messaggio inviato 24 ore prima della sparizione darebbe ragione a questa lettura della storia.



Non è della stessa idea la Procura di Trieste, che ritiene probabile la pista suicidaria e, nella relazione dei consulenti che ha incaricato per chiarire i contorni del decesso, cristallizza un’altra versione: Liliana Resinovich si sarebbe soffocata con i sacchetti che le avvolgevano la testa, legati intorno al collo, ma “non strettamente”, a impedirle di respirare. Prima, però, si sarebbe infilata dentro due sacchi neri della spazzatura per poi abbandonarsi alla sua fine. Secondo gli esperti che hanno stilato il documento nell’ambito delle indagini, la morte sarebbe sopraggiunta entro le 48 ore precedenti al ritrovamento. “Vogliono farmi credere che sia stata via 3 settimane  e si sia anche fatta la ceretta in un centro estetico, ma non è così“. Questo il commento di Sergio Resinovich, fratello della donna, a Chi l’ha visto? in merito al passaggio della consulenza medico legale disposta dalla Procura in cui si evidenzia l’assenza di ricrescita di peli su ascelle e gambe. Quarto Grado torna sul caso della 63enne di Trieste a caccia di nuovi elementi che possano fare chiarezza e risolvere quello che, finora, resta un vero e proprio giallo.



L’ultimo messaggio di Liliana Resinovich prima della scomparsa

Tra le carte dell’inchiesta sulla scomparsa di Liliana Resinovich c’è anche un sms che la donna avrebbe inviato 24 ore prima di sparire misteriosamente. L’ultimo messaggio che Liliana Resinovich ha scritto al suo “amico speciale” Claudio Sterpin la mattina del 13 dicembre 2021: “Alle 12:56 – racconta l’uomo – lei mi ha scritto ‘In relax pensando a domani AM’“. Queste ultime iniziali, “AM”, secondo la lettura di Claudio Sterpin abbrevierebbero le parole “amore mio” e i due le avrebbero usate spesso nelle loro conversazioni a distanza. Il “domani” a cui Liliana Resinovich avrebbe fatto riferimento era il 14 dicembre 2021, la data in cui di lei, invece, si sarebbero perse le tracce.



Secondo il racconto di Claudio Sterpin, si erano accordati per incontrarsi ma Liliana Resinovich, dopo averlo informato di un piccolo ritardo per passare prima in un centro di telefonia, non sarebbe più arrivata. Anche lui sostiene che il caso della 63enne non possa essere un suicidio e insiste sulla versione secondo cui, a suo dire, Liliana Resinovich si stava preparando a iniziare una nuova vita al suo fianco lasciandosi alle spalle il matrimonio con Sebastiano Visintin, marito dichiaratosi all’oscuro di una presunta relazione extraconiugale.