Nella giornata di ieri il Gip di Trieste ha deciso di riaprire il caso di Liliana Resinovich, bollato originariamente dalla procura come un caso di suicidio. La questione è tornata centrale nel corso della diretta di Chi l’ha visto su Rai 3, dove, oltre a ricostruire i vari passaggi, per certi versi intricati, del caso, sono state anche lette le motivazioni del gip. Infatti, quest’ultimo ha disposto, innanzitutto, che si cambi l’ipotesi di indagine da “sequestro di persona” ad “omicidio“, indicando anche 25 punti critici del caso Liliana Resinovich su cui la procura di Trieste deve indagare, riaprendo le indagini.



Insomma, ora la procura dovrà aprire un nuovo fascicolo su Liliana Resinovich, indagando accuratamente su 25 punti che il gip ritiene essere fondamentali per comprendere la natura della morte della donna. Primo tra i punti indicati, appunti, la circostanza della morte, cruciale del caso, e che passerà attraverso una nuova consulenza medico/legale per accertare la natura delle tumefazioni trovate sul corpo della vittima, indagando anche l’ipotesi del congelamento del corpo di Liliana Resinovich, e chiarendo con precisione l’epoca della morte.



Liliana Resinovich: i 25 punti su cui il Gip vuole chiarezza

Complessivamente, inoltre, nelle richieste del Gip in merito al caso Liliana Resinovich, emerge anche una maggiore attenzione al ruolo delle tante persone vicine alla vittima, tra cui il marito Sebastiano Visintin, il presunto amante Claudio Sterpin, Fulvio Covalero, che diede l’allarme sulla scomparsa, e Piergiorgio Visintin, figlio del marito. Disposto, per esempio, il controllo del dna di tutti i coinvolti (soprattutto Colavero e Piergiorgio) che non corrisponda a quello trovato in vicino e sopra al cadavere della donna.

Nuovi accertamenti sui dispositivi elettronici e sugli account di Liliana Resinovich e delle persone a lei vicina, con la verifica delle celle telefoniche dell’area del ritrovamento in occasione della deposizione del corpo. Dovrà poi essere analizzata la GoPro di Visintin, che lui raccontò di aver usato la mattina della scomparsa della moglie, mentre saranno necessari nuovi accertamenti sui soldi che la coppia conservava in casa e che Sebastiano avrebbe provato a dare ai vicini di casa, così come dei suoi hard disk, già in mano ai carabinieri. In ultimo, il gip su Liliana Resinovich vuole anche chiarezza sulla frequentazione con Sterpin, e nuovi accertamenti sugli indumenti, sulla borsa e sul contenuto della stessa trovate vicino al cadavere della donna.