Il corpo di Liliana Resinovich è stato spostato?
Recentemente il caso della morte di Liliana Resinovich ha avuto una probabile svolta con la decisione di riesumare il cadavere della donna, dopo due anni dal suo ritrovamento. Gianpaolo Sarti, giornalista del Piccolo di Trieste, inoltre, ha rivelato che il corpo della donna “non è stato ritrovato nel posto che abbiamo visto in televisione, ma ad una decina di metri di distanza“, indicazioni “riportate sulla documentazione investigativa” e che sono supportate anche da una foto allegata al fascicolo investigativo.
Sullo spostamento del corpo di Liliana Resinovich, appena tre settimane fa, si era espresso anche Claudio Sterpin, presunto amante della donna, alla trasmissione Quarto Grado, spiegando che gliene aveva parlato “chi è stato a farlo, è ufficiale. L’hanno spostata per la comodità di chi doveva fare le ricerche”. Secondo Claudio, insomma, sarebbero stati gli stessi inquirenti a parlargli dello spostamento, mentre risulta che già dallo scorso dicembre Sterpin fosse solito portare una rosa nel luogo di ritrovamento effettivo di Liliana Resinovich. “Ho trovato quel che resta di quel fiore il 14 dicembre (giorno in cui lo spostamento è stato reso noto dal Piccolo, ndr.), mentre cercavo il punto preciso del ritrovamento”, spiega ancora Sarti. Nuovamente interpellato da Quarto Grado, Sterpin cambiò versione, dicendo che aveva scoperto lo spostamento “in estate, da uno youtuber che ne aveva parlato”.
Gianpaolo Sarti: “Claudio Sterpi ha una posizione dubbia”
Sarti, intervenuto ieri a Quarto Grado per parlare del corpo di Liliana Resinovich spostato, ha sottolineato che Claudio Sterpin “ha dato almeno tre versioni diverse. Il 14 dicembre scorso quando sono venuto sul posto e ho trovato un fiore mi si è raggelato il sangue, perché è il punto esatto in cui c’era il corpo. Io penso che chi ha portato qui il corpo, per il legame affettivo, non è riuscito a buttarlo dal burrone ma l’ha nascosto”. Su come Claudio facesse a sapere la posizione originale del corpo di Liliana Resinovich, Sarti preferisce, non potendo rispondere, ricordare che “lui continua a parlare dei sacchi, dettaglio che emerge per la prima volta la mattina del ritrovamento, il 5 gennaio. La collega Tonero quel giorno dice ‘è stata trovata in dei sacchi’ e lui risponde subito ‘dei sacchi neri‘ ed è stato”, sottolinea ancora Sarti, “lui a dire di cercala lì”.