Nuovi aggiornamenti sul caso di Liliana Resinovich a Quarto Grado. Il programma di Rete 4 ha intervistato il fratello di Liliana, Sergio Resinovich, che ha spiegato: “Sull’orologio di Lilly vi era una scheggia, forse per un urto o magari per difesa, alzandosi il braccio ha preso questo colpo, è plausibile”. Sergio ha aggiunto: “Lei avrà palesato che voleva andarseve via da casa ed è successo il tutto, questo è quello che penso io”. Quindi ha raccontato: “Quell’estate mi ha chiamato nella camera da letto, poi mi ha mostrato un quadro e mi ha fatto vedere un biglietto con su dei codici, e mi ha detto che era meglio che io sapessi. Poi non li ho più trovati. Io penso che fossero codici bancari o di un telefono non so. Quando siamo andati da Sebastiano (dopo che Lily era morta ndr) lui ci ha detto che avrebbe buttato via tutto o avrebbe dato tutto alla Caritas, quindi ho preso quei quadri ma i codici non c’erano più. Ho chiesto a Sebastiano ma niente”.



Ma cosa è successo quel giorno a Liliana Resinovich? “Penso che lei sia uscita senza il telefono perchè voleva andare a prendersi un telefono nuovo perchè avrà scoperto che con i suoi telefonini veniva controllata. Butta l’immondizia e gira l’angolo e qualcuno la intercetta, sale in macchina e li succede che lei rimane tramortita, invece di essere soccorsa, avendo questa fuori uscita di sangue, avrà preso paura, le avrà messo qualcosa in testa per non sporcare l’automobile e può essere che sia morta così. Da quando lei gira l’angolo non si sa più niente”.



LILIANA RESINOVICH, I MOLTI “NON RICORDO” DI SEBASTIANO

Su Sebastiano Visintin: “Anche del marito non si sa più nulla. Lui dice che va a fare i giri dei coltelli poi va nello studio, lavora tre ore in laboratorio e il suo telefono è spento. Secondo me lui è tornato a casa alle 10:30”.

E a proposito dell’orologio rosa, Sebastiano Visintin parla di non ricordo, e non è la prima volta che accade, ma la dottoressa Maria Casale spiega: “Non sembrerebbero delle menzogne, ma di lacune della memoria che lui colma con suoi ricordi o con qualcosa che ritiene attendibile. E’ poco lucido forse, riempie con propri elementi ricordi mancati, farebbe meglio a dire non ricordo anzichè sforzarsi a ricordare. Mai litigato con Lily? Penso che lui voglia un attimo ridimensionare il loro rapporto, lui parla di discussioni ma non di conflitti elevati, secondo me è in buona fede”.



LILIANA RESINOVICH, LE NUOVE PAROLE DI JASMINA, L’ALBERGATRICE

Infine Quarto Grado è tornato sulle parole dell’albergatrice secondo cui vi sarebbe stato un litigio pesante fra Sebastiano e Liliana Resinovich nell’hotel che loro frequentavano: “Ho visto una persona indemoniata”, dice Jasmina ma Sebastiano ha smentito seccamente quell’episodio: “Assolutamente”.

Jasmina sarebbe pronta a ripetere in procura ciò che ha detto a Quarto Grado, ed ha raccontato anche altri episodi come una telefonata ad 8 mesi dalla morte di Liliana Resinovich: “Mi dice di andarlo a soccorrerlo”. Era rimasto in panne vicino all’albergo: “Avevo tanta paura e non sono andata, ho mandato un amico a soccorrerlo, ma quando è arrivato la macchina funzionava, poi lui si è presentato nella mia struttura”. Jasmina quindi si domanda “Perchè ha cercato di darmi un appuntamento in un posto isolato”.