Storie Italiane ha ospitato stamane Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich, donna quest’ultima trovata senza vita nei boschetti di Trieste a gennaio del 2022, quasi tre anni fa. “Bisogna entrare in quello stato in cui mi trovavo – le prime parole di Sebastiano Visentin sulle dichiarazioni del 2022 un po’ discordanti sui cellulari – ero sconvolto, adesso piano piano mi sto riprendendo, dare risposte certe, tutta la cronologia è impossibile. Io mi rendo conto che ci sono state incongruenze, la testa non va se ti muore della morte, ho vissuto dei momenti spaventosi, veramente nella nostra coppia in cui eravamo abituati ad una vita unica”.
“Quando ho trovato quei telefonini? Non farmi questa domanda perché non saprei risponderti”, chiosa Sebastiano Visintin. “Ho un vuoto assoluto, in procura mi hanno visto in che stato ero, uno stato in cui ho vissuto per mesi e mesi e anche adesso non sono al 100%. Sono passati tre anni in cui ancora adesso non sappiamo con certezza cosa è successo a Liliana Resinovich, se qualcuno le ha fatto del male, se l’hanno sequestrata, uccisa”.
LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO RESINOVICH E LE NOVITA’ DELLA SECONDA AUTOPSIA
Sugli ultimi risvolti sulla seconda autopsia: “Il mio consulente Baresani mi aveva detto per primo che vi erano dei segni sul corpo e ci siamo opposti sulla tesi della procura per suicidio, io mi sono subito opposto”. Sebastiano ha aggiunto: “Ieri mattina mi ha chiamato il dottor Baresani e mi ha detto che l’esito dell’autopsia è stato spostato di circa un mese perchè la dottoressa Cattaneo si è presa il giusto tempo”.
In studio passa quindi un video di un presunto avvistamento di Liliana Resinovich del 14 dicembre 2021, ma Sebastiano spiega: “E’ impossibile capire se sia lei o meno”. Sul telefonino spento nel suo studio: “Sono tre anni che lo spiego, la polizia è venuta ed ha fatto delle prove. Io posso assicurarti che spesso e volentieri non prendeva, non sempre”.
LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO RESINOVICH E IL TELEFONO SPENTO
Eleonora Daniele fa però notare che il telefono non era “non attivo” ma bensì totalmente spento: “E’ un punto in cui la famiglia di Liliana Resinovich ha messo un accento forte”. Sebastiano replica: “Questi dati devono essere interpretati da chi di dovere. Sulla questione dei telefoni oggi è difficile fare un esperimento, saranno cambiati i ripetitori, magari a quei tempi erano di un altro tipo. Edoardo Lucarelli (inviato di Storie ndr) ha detto che dentro il mio studio aveva il segnale, ma io posso assicurarti che io non avevo il segnale. Io dovevo uscire dallo studio, mettermi in strada e parlare al telefono. Oggi forse le cose sono diverse. A che ora sono uscito dallo studio? Non posso ricordarmi, ogni giorno faccio percorsi diversi”.
Sebastiano aggiunge: “Quello che conta è ciò che dice la procura, io ogni giorno ricevo letame sopra di me. Tutto quello che ho fatto sono cose di tre anni fa. A tre anni ancora non sapere cosa è successo a mia moglie e non me lo sarei mai aspettato. Quello che pensano i vicini, piano piano verrà fuori tutto, è legittimo il loro pensiero, non ho mai parlato male di loro, ho accettato il confronto, mi dispiace che ho saputo che Claudio Sterpin adesso non sta bene… Io non ho nulla da nascondere, a me non frega niente. Io ho dentro di me la consapevolezza di aver amato una donna, ci sono migliaia di foto che girano in tutto il mondo, io ringrazio quanto mi ha dato Liliana Resinovich in questi 32 anni”. Sebastiano aggiunge: “Non posso continuare a vivere con questo clima, devo ringraziare i miei consulenti e i miei avvocati. Il primo anno è stato un trauma veramente forte e continua perché non abbiamo risposte, non c’è niente che dica quando, come e perché è morta, e soprattutto dove”.
LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO RESINOVICH E LA “FRIZIONE” CON ELEONORA DANIELE SU CLAUDIO STERPIN
Sebastiano ha quindi mostrato un video girato con la GoPro a Grado: “E’ uno dei primi video che ho girato”, e la GoPro è fra i punti della perizia informatica. Sebastiano ha ripetuto: “Mi spiace che Claudio Sterpin non stia bene”, ma Eleonora Daniele: “Non sei credibile quando lo dice”, e lui ribatte: “Ma questo è quello che ti dicono da dire”, e lei: “Se c’è una persona a cui non viene detto cosa dire…”, poi Sebastiano aggiunge: “Ad un marito fa molto male sentire certe cose come ha detto Claudio Sterpin, magari gli voleva bene, non l’ho mai negato, avevano una grande amicizia, era un suo punto di riferimento, forse è stato il primo amore. Quei messaggi cifrati sono un po’ da capire, vedere, sono cose interessanti, un po’ strane, ma non capisco lo scopo, bisogna vedere l’insieme di tutte queste cose per dare un giudizio. Io comunque sono a disposizione e posso venire quando vuoi”.
Sull’accusa di spiare i telefonini di Liliana Resinovich: “Mai permesso di toccare i telefoni, ne tanto meno di seguirla, eravamo una coppia aperta, se c’erano problemi ce lo dicevamo. L’unica foto di Claudio con Liliana gliel’ho fatta io, tanti anni fa. So che lei frequentava numerose persone, andava ad aiutare persone e io lo faccio anche ora, siamo altruisti”. E ancora: “Sulla mia vita e su Liliana è stato detto di tutto e di più”. Sulle ultime novità dall’autopsia: “Bisogna valutare il tipo di lesioni, mi aspetto risposte e conclusioni. Aggredita? Io non faccio ipotesi, non serve rodersi dentro, è solo doloroso, ma mi aspetto delle risposte”.