“Liliana Resinovich non si è suicidata”: a dirlo con certezza è stato il fratello della vittima dopo l’esito degli esami tossicologici che avrebbe smentito l’uso di sostanze prima della morte. Sebbene l’autopsia abbia stabilito che la donna sia morta in seguito ad uno “scompenso cardiaco acuto”, il medico legale non è riuscito ad indicare con precisione il contesto in cui ciò sarebbe accaduto. Anche per questo motivo i risultati dei test tossicologici erano attesi con grande ansia. Da quanto emerso però, spiega Blasting News, Liliana non avrebbe assunto farmaci, droghe o sostanze xenobiotiche tali da cagionarle il decesso. Si legge in merito: “Nel documento, consegnato alla procura di Trieste, si fa riferimento a determinazioni tossicologiche sulle diverse matrici biologiche che non dimostrano concentrazioni di sostanze che possano aver concorso ad alterare o a rendere incosciente lo stato psicofisico di Liliana”.



“Se mia moglie non ha assunto sostanze o farmaci, come si è tolta la vita?”, si è domandato il marito Sebastiano Visintin. Secondo l’uomo il mistero della morte della moglie non sarà mai risolto. Ad intervenire è stato anche Sergio Resinovich, fratello di Lilly, che ai cronisti de Il Piccolo ha commentato: “Avevamo ragione ma è una magra ragione: mia sorella non si è suicidata”. Secondo lui si tratterebbe di suicidio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



IL CASO LILIANA RESINOVICH A STORIE ITALIANE

Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, la donna trovata morta in un’area boschiva di Trieste il 5 gennaio scorso, è intervenuto a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, venerdì 25 marzo 2022. L’uomo non è sospettato e non è indagato per la dipartita della moglie, con cui ha condiviso una vita lunga 32 anni. “Penso a cosa sta succedendo in questi giorni – ha dichiarato Visintin –. Penso a Liliana, agli esami che danno risposte sempre dopo tanto tempo per via dei loro percorsi tecnici. Gli esiti del tossicologico confermano la mia idea: Lilly non è uscita di casa per suicidarsi. Cosa sia successo dopo non lo so, saranno gli inquirenti a dover trovare una verità a tutto questo”.



La mattina della sua scomparsa, Liliana Resinovich era tranquilla e felice, secondo il marito: Quel giorno aveva fatto il bucato, aveva preparato la colazione e ci eravamo salutati con il sorriso. In seguito, quando abbiamo visto che alle 8.22 Liliana aveva chiamato il suo amico Claudio Sterpin, ecco, lì deve essere successo qualcosa che ha cambiato il corso degli eventi e il suo umore”.

LILIANA RESINOVICH, PARLA SEBASTIANO VISINTIN: “CLAUDIO STERPIN SI È INVENTATO TUTTO”

Nel prosieguo del suo intervento a “Storie Italiane”, Sebastiano Visintin si è scagliato contro Claudio Sterpin, che ha ripetutamente affermato di avere una relazione con Liliana Resinovich: “Con che coraggio quest’uomo tira fuori ogni giorno qualcosa… – ha affermato –. Dice: ‘Mi si sedeva sulle ginocchia, mi baciava in bocca’… Centinaia e centinaia di cose che hanno infangato me, Lilly e la nostra vita. È scandaloso, chiunque altro avrebbe reagito in maniera violenta verso di lui. Quando avremo le risposte, Claudio dovrà dare delle spiegazioni a noi!”.

E, ancora: “La storia d’amore? Sono tutte invenzioni nate nel cervello di Claudio! Liliana si è resa conto a un certo punto di essere finita in una trappola pazzesca… Non penso che lui possa avere fatto male direttamente a Lilly, ma indirettamente sì, esercitando una forte pressione psicologica. Dentro di sé si è costruito un mondo e Liliana ci è caduta, purtroppo”. Sebastiano Visintin, infine, ha difeso il suo matrimonio dalle critiche e dalle insinuazioni esterne: “Io a mia moglie ho dato tutto l’amore, un amore forte, che esiste raramente”.